LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] contributo Storia e ragioni del "romanzo rosa" (in Paragone, 1953, n. 38, pp. 28-34), preparato dai ritratti di costume femminile pubblicati su Oggi. La riflessione sul genere da parte della L. va letta ricordando il suo interesse per i media in ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] .
Tra le prove più convincenti del buon governo del C. non vanno trascurate le cure e le preoccupazioni per i monasteri femminili dell'Ordine, in modo particolare per le clarisse del monastero di S. Lucia in Foligno che, sotto la guida della badessa ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] che, ammalato, sia rimasto per gran parte del 1398. Nella sua azione di riforma dell'Ordine si occupò anche dei conventi femminili di Strasburgo (5 genn. 1398), di Rothenburg (16 aprile) e Schönesteinbach (24 luglio). Il 16 luglio 1399, in uno dei ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] s. n. 421; R. Filangieri, I registri della Cancelleria angioina..., XXVII, 1,Napoli 1979, p. 46; A. Facchiano, Monasteri femminili e nobiltà a Napoli tra Medioevo ed Età moderna: Il Necrologio di S. Patrizia (secc. XII-XVI), Altavilla Silentina 1992 ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] appunto un pastorello); dall'altro, l'eleganza di certe formule lirico-strumentali esalta la delicatezza di nuovi caratteri, soprattutto femminili, non necessariamente comici (Eugenia, I, 6: Mi vuol già misera, I, 14: Si fa soave). Il L. non rinuncia ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] Viareggio, per poi essere tradotto in diversi paesi europei.
L’approdo alla scultura: i gruppi lignei e le figure femminili
Nel 1968 l’artista pubblicò a Roma trentuno disegni a grafite, tre acqueforti e una litografia nella raccolta Questo matto ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] F. da B. e la letteratura didattica neolatina, Roma 1948, pp. 25-83, 85-146, 152 s.; G.B. Festa, Un galateo femminile italiano del Trecento, Bari 1910; R. Cristiani, La questione cronologica nelle opere di F. da B., in Raccolta di studi dedicata a F ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] B. riservò le principali funzioni direttive dell'opera riformatrice, preponendoli alla direzione spirituale del seminario e dei conventi femminili, scegliendo tra loro i teologi del vescovato ed il suo stesso confessore - che fu Andrea Avellino, già ...
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CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] a punto delle teorie e delle convinzioni di Cacace; e ciò per diversi motivi. In primo luogo, il legame con la Scuola normale femminile, che fu intenso e duraturo (ne fu preside negli anni 1924-25), gli consentì di dare avvio, per la prima volta ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] a Lido di Camaiore: una quarantina di pezzi in ceramica (tra cui il piatto a lustri metallici del 1896 con due profili femminili e delle farfalle che è destinato al Museo della ceramica di Faenza); tra le pitture, oltre a quelle nel catalogo del 1964 ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....