CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] bolla In coena Domini…" (Aldimari, p. 260). Infine, il privilegio concedeva che le donne della famiglia potessero entrare nei monasteri femminili, senza però pernottarvi, quattro volte all'anno portando con sé altre tre o quattro donne.
Nel 1529 il C ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] di Firenze, lanciò una vigorosa campagna per la moralizzazione della vita cittadina. Libri e stampe licenziose, abbigliamenti femminili sconvenienti e oggetti di lusso vennero arsi in quelli che furono chiamati «bruciamenti delle vanità».
Si ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] (1905), The custom of the country (1913) e The age of innocence (1920). Altri rilevanti esempi di scrittura femminile, sospesi tra regionalismo e tradizione cortese, sono infine quello della virginiana E. Glasgow, il cui romanzo Barren Ground (1925 ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] sociale di ‘principi’ detentori del potere militare e delle ricchezze, i cui simboli vengono esibiti nelle tombe, sia maschili sia femminili, ma anche negli insediamenti.
La fine del 6° sec. a.C. rappresentò per gran parte delle genti italiche un ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] è Baal, dio della pioggia e della vegetazione, che ha per paredra Astarte, o talvolta ‛Anat. Queste due figure femminili personificano la grande divinità orientale della terra madre. Tra le divinità cittadine sono notevoli Melqart di Tiro e Ba‛alat ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] questa tomba figura anche un’anfora di tipo nicostenico con iscrizione di dono etrusca; la tomba a incinerazione di Fidene con gioielli femminili, della fine del VI sec. a.C., e quella del “guerriero” di Lanuvio, del secondo quarto del V sec. a.C.
Il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] uomo preistorico. Si tratta di varie espressioni artistiche, fra cui in particolare vanno ricordate le ‘veneri’, cioè figure femminili in rilievo intese come proiezioni simboliche della fecondità, e una serie di graffiti o incisioni che rimandano all ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] ).
Per quanto concerne la morfologia, particolari sono: il nominativo plurale dei sostantivi neutri in -y/-i; il genitivo plurale dei sostantivi femminili in -au/-jau; il locativo singolare dei sostantivi maschili e il dativo e locativo singolare dei ...
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Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] cavalieri dei vari ordini cavallereschi: di S. Spirito, della Giarrettiera, del Toson d’oro ecc.); circondano gli stemmi femminili: la cordelliera (negli stemmi delle vedove), costituita da due cordoni attortigliati che partono dall’alto, e il laccio ...
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(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] ), di sarcofagi (larnakes) in terracotta dipinti con decorazioni o raffigurazioni umane: il motivo più frequente è quello di figure femminili in lutto. Problematico è peraltro il rapporto tra questa necropoli e il sito di Tanagra, per il quale non è ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....