Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] slovacco Štefan Uher, aprì la stagione della nuova ondata cecoslovacca, la Nová Vlna. Grazie a un forte carattere, al suo femminismo ante litteram e alla crescente popolarità, la C. è stata l'unica, tra i cineasti del suo Paese, che, pur opponendosi ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] , giocato fra menzogna, invenzione e la scoperta di lancinanti verità. Il suo essere spregiudicata non fu mero vitalismo o femminismo ante litteram, ma piuttosto un'intuizione alla Balzac, il feroce pudore per una realtà che solo nel romanzo diventa ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] di A. Artaud di N. Spero, le morbide sculture a forma di bambola e le maschere di F. Ringgold. Il movimento femminista degli anni Settanta svolse anche un'attività, palesemente impegnata, di performance, video e body art con opere, fra le altre, di ...
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Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] nella lotta politica delle donne.
Bibliografia
F. Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, Milano 1993, pp. 247-49; Letteratura e femminismi. Teorie della critica in area inglese e americana, a cura di M.T. Chialant, E. Rao, Napoli 2000, ad indicem. ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] Germi, che sostiene insieme al protagonista (Dustin Hoffman) l'estenuante battaglia per il divorzio. Figura simbolo del femminismo, è divenuta personaggio significativo del cinema d'impegno con I sette fratelli Cervi (1968) di Gianni Puccini, Sierra ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] dei generi, per l'altro non si sono distaccati da fermenti e tensioni che hanno scosso il nostro tempo. Il femminismo, la contestazione studentesca del 1968, le battaglie per i diritti civili, le lotte sindacali, le istanze degli omosessuali e degli ...
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Gilda
Michele Fadda
(USA 1946, bianco e nero, 110m); regia: Charles Vidor; produzione: Virginia Van Upp per Columbia; soggetto: Jo Eisinger, dall'omonimo racconto di E.A. Ellington; sceneggiatura: Marion [...] Over!).
M.A. Doane, 'Gilda': epistemology as striptease, in "Camera Obscura", Fall 1983 (trad. it. in Donne fatali. Cinema, femminismo, psicanalisi, Parma 1995).
L. Dittmar, From Fascism to the Cold War: Gilda's fantastic politics, in "Wide Angle", n ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] mostra l'addestramento di reparti speciali (come per es. i marines), prima del combattimento: Take the high ground (1953; Femmina contesa) di R. Brooks, Heartbreak ridge (1986; Gunny) di Clint Eastwood, Full metal jacket (1987) di Kubrick, Tigerland ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] del cinema di Venezia e proiettata, per questioni censorie, solo alla giuria e ai giornalisti. Fortemente influenzato dal femminismo fu invece Flickorna (1968, Le ragazze). Dopo l'insuccesso di Doktor Glas (1969; Doctor Glas), Zetterling partì per ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] di varie metodologie critiche: la linguistica, lo strutturalismo, la semiotica e, più tardi, i contributi dati dalla psicoanalisi, dal femminismo, dall'analisi dei modi di produzione. Il panorama delle riviste si fece molto variegato e anche per le ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...