Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] .
Il complesso monumentale più imponente di B. è costituito dalle mura, che in Albania sono superate solo da quelle di Fenice, che era la rocca più munita dell'Epiro. Sono costruite con grandi blocchi squadrati, uniti mediante sagomature a incastro e ...
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BASSI, Achille, detto De Bassini (De Bassinis)
Enrico Carone
Nacque a Milano il 5 maggio 1819 da un vestiarista teatrale. Compì gli studi classici nel liceo S. Alessandro, ove acquistò una buona cultura [...] 'Ernani (11 marzo 1845, 14 febbr. e 26 nov. 1846), Attila (26 dic. 1846), Alzira (16 genn. 1847), al Teatro La Fenice di Venezia nella Giovanna d'Arco (autunno 1847), al Teatro Comunale di Trieste nella prima esecuzione de Il Corsaro (25 ott. 1848) e ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] , carnevale 1796-97 e Teatro Falcone, carnevale 1801-02), a Bologna (Teatro Comunale, primavera 1797), a Venezia (Teatro La Fenice, primavera 1798), a Torino (Teatro Regio, carnevale 1799), ancora a Firenze (Teatro alla Pergola, estate 1802) e a Roma ...
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ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] Lione 1654, in-fol.; Il vitto quaresimale, ecc., Roma 1737, in-8°; De malis hipocondriacis, ivi 1639, in-4°; La Fenice di Lattanzio Firmiano (traduzione), ivi 1608.
Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Roma 1785; G. Marini, Degli ...
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Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] nel 1970 al Metropolitan di New York (Silva in Ernani di Verdi), nella stagione 1972-73 ha affrontato per la prima volta alla Fenice di Venezia il Boris Godunov di M.P. Musorgskij, opera con cui ha conseguito grande successo anche a Parigi e a Milano ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] la sua vena non fosse esaurita componendo due opere: Roberto Devereux per il S. Carlo e Maria di Rudenz per la Fenice di Venezia, in cui rivelò peraltro di aver ampliato gli orizzonti della sua concezione drammatica.
Nel 1837 cercò invano di ottenere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] dell’Iliade. Per essere paradigmatica una vicenda deve avere una certa distanza rispetto al presente. È questo il precetto che Fenice premette al paradigma di Meleagro nel IX libro dell’Iliade (524-528):
“Così sappiamo anche le glorie degli antichi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo musicale italiano dell’Ottocento è dominato dall’opera lirica, che rappresenta [...] . Per lungo tempo ha sotto la sua giurisdizione un vero e proprio “impero” che comprende i teatri La Pergola di Firenze, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Comunale di Bologna, il Municipale di Reggio-Emilia, il Sociale di Mantova, il ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] .; Id., L’architettura del Settecento, Torino 1988, ad ind.; G. Adami, Un progetto inedito di C.M. per il concorso del teatro La Fenice di Venezia, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXVIII (1993), 79, pp. 105-110; S. D’Amico, L’espressione del sacro alla ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] (libretto di F. Romani, teatro alla Scala, 13 nov. 1824). Con Il Paria (libretto di G. Rossi, Venezia, teatro La Fenice, 4 febbraio 1826) concluse la sua carriera italiana, e nel 1827 si stabilì definitivamente a Parigi. Dopo aver fatto rappresentare ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...