Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (v. vol. III, p. 211)
H. J. W. Drijvers
L'intensificarsi delle ricerche ha consentito, innanzitutto, qualche precisazione (o nuova riflessione) sulla storia [...] a Gaziantep.
I mosaici di E. risalgono probabilmente a un unico atelier, e presentano motivi classici, tra cui la Fenice, Orfeo, le stelle e gli animali, ma anche caratteristiche stilistiche dell'arte partica, come nei gruppi familiari, nel banchetto ...
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MARI, Elvira
Paolo Patrizi
– Nacque a Ferrara il 16 nov. 1884 da Luigi, bracciante, e Rosalia Bottoni, massaia. Nel corso di tutta la carriera la M. utilizzò il cognome del marito, Umberto Casazza, [...] al 1909, a Varese, in un’opera non identificata). Sempre al 1910 risale la prima scrittura in un teatro importante – La Fenice di Venezia – e una tournée negli Stati Uniti (proseguita nel 1911), con una compagnia di giro minore, la Lombardi Opera ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] In realtà vennero pubblicati solo i primi tre libri dove tra l'altro l'autore ricorda la sua Retorica. Nella dedica della Fenice accenna ad altre due opere che avrebbe dovuto dare alle stampe prima di quel poemetto: la Poetica, un trattato di metrica ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] poi al teatro Carlo Felice di Genova nel dicembre 1845 tra gli interpreti de Il templario di Nicolai; quindi, al teatro La Fenice di Venezia, partecipò alle prime rappresentazioni de La sposa d'Abido di G. Poniatowski, e all'Attila di Verdi (17 marzo ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] Barigazzi, La Scala racconta, Milano 1991, ad ind.; N. Scafidi - R. Zambon - R. Albano, La danza in Italia. La Scala, La Fenice, il San Carlo dal XVIII secolo ai giorni nostri, Roma 1998, ad ind.; Storia della danza italiana. Dalle origini ai giorni ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] nudo di una donna e la coda di un pesce a volte divisa in due parti (bicaudata) e tenuta con le mani; la fenice sul rogo chiamato ‘la sua immortalità’ poiché, secondo la leggenda, in prossimità della morte si dava fuoco e risorgeva dalle sue ceneri ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] fregi: è il tipo in uso fino al 1540 circa. Altri usarono insegne figurate: l’ancora di A. Manuzio, la fenice dei Giolito, l’albero frondoso degli Estienne. Particolarmente pregevoli, le m. dei tipografi italiani.
Cariche di fregi e simboli sono ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] scelta come sua residenza e che da allora era rimasta residenza regia, si può presumere sia dovuta l'elezione di Fenice a capitale della federazione degli Epiroti. L'ambito territoriale di questi corrispondeva ora a quello del regno d'Epiro prima ...
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Nacque a Cettigne l'8 gennaio 1873, sestogenita fra gli undici figli di Nicola I Petrović Njegoš, principe (poi re) del Montenegro, e di Milena, figlia del voivoda Pietro Vukotić. Trascorse in patria i [...] in compagnia delle figlie Elena ed Anna; il 2 maggio le principesse intervennero allo spettacolo di gala nel teatro La Fenice. Nella primavera del 1896 alla corte russa la principessa Elena s'incontrò col principe di Napoli, recatosi a Mosca per ...
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Poeta greco; noto appena per insignificanti frammenti, fino al 1891, acquistò fin troppa celebrità dopo che otto suoi Mimiambi tratti da un papiro del sec. II d. C. furono per la prima volta pubblicati [...] , s'ingentilisce tra le mani degli Alessandrini; e viene usato per narrazioni, sermoni morali, dispute letterarie (v. Apollonio Rodio, Callimaco, Fenice di Colofone). Aver adattato il coliambo al mimo pare sia la trovata di E., che se ne vanta nell ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...