GRAZIOLI, Giovanni Battista
Alberto Iesuè
Nacque a Bogliaco di Gargnano, sulla riva bresciana del lago di Garda, il 6 luglio 1746, figlio di Alessandro. Trasferitosi in giovane età a Venezia fu allievo [...] per cembalo o fortepiano (ed. moderna a cura di A. Iesuè, Roma 1983); Archivio storico musicale del Teatro La Fenice: minuetto per 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, fagotto, timpani (di dubbia attribuzione: cfr. Iesuè, 1985, p. 661 ...
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BASSI, Carolina
Ada Zapperi
Nacque a Napoli il 10 genn. 1781 da Giovanni e Gaetana Grassi, ambedue comici girovaghi. I genitori della B. avevano formato una compagnia detta dei Giovinetti napoletani, [...] Nuovo di Padova l'anno dopo e al Regio di Torino nel 1827. Nel 1828 la carriera della B. si concluse al Teatro La Fenice di Venezia, dopo aver cantato, nella stagione di carnevale, Gastone di Foix di G. Persiani, Alessandro nell'Indie del Pacini e I ...
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DAMONTE, Giuseppina Albina (in arte Alba)
Cesare Clerico
Nacque a Casale Monferrato il 26 genn. 1899 da Dionigi e da Giuseppina Testa. Giovanissima si dedicò alla musica e gli studi da lei compiuti si [...] l'interpretazione della parte di Gilda in Rigoletto, ove apparve accanto a Carlo Galeffi. Finalmente nel 1925 cantò alla Fenice di Venezia in una compagnia di cui facevano parte Linda Canneti e Manfredi Polverosi. Il suo naturale talento le consentì ...
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Cantico dei Cantici
Angelo Penna
Libro dell'Antico Testamento, altamente poetico, che descrive gli amori di una giovane con un uomo, almeno in apparenza re di Israele (Cant. 1, 3).
Gli antichi ne ritennero [...] letterale.
Nella Commedia il C. compare molto raramente; non se ne parla mai in maniera espressa. La descrizione della leggendaria fenice (If XXIV 110-111: suo cibo incenso e amomo, fasce con nardo e mirra) istintivamente richiama al biblista Cant. 4 ...
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AGNELLI (Agnello), Salvatore
Renzo Bonvicini
Nato a Palermo nel 1817, da famiglia di commercianti, rivelò sin dall'infanzia grande sensibilità per la musica. Educato nel Collegio musicale di Palermo [...] 1839), La Sentinella notturna (ivi, teatro Partenope, 1840), L'Omicida immaginario e I Due Pulcinelli simili (ivi, teatro La Fenice, 1841), Il Fantasma (ivi, 1842), La Jacquerie (Marsiglia, Grand-Théatre, 22 apr. 1849), Léonore de Médicis (ivi, 21 ...
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ALBERTI, Lodovico
Riccardo Allorto
Compositore e critico musicale. Nato a Cavarzere (Padova) nel 1857, conseguì giovanissimo la laurea in giurisprudenza. Benché avesse superato l'età consentita dai [...] di Torino mise in scena la sua prima opera, Violante (su libretto dell'A. stesso). Ripresa nella successiva estate alla Fenice di Venezia, sembrò che Violante dovesse poi venire eseguita all'Hoftheater di Vienna, dove G. Mahler ne aveva già iniziate ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] dic. 1990 nr. 396), o per interventi di urgenza a opere singole (l. 29 luglio 1996 nr. 401, ricostruzione del teatro La Fenice di Venezia) e a complessi urbani e ambientali (l. 30 marzo 1998 nr. 61), ulteriori interventi urgenti a favore delle zone ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] da costruirsi a Venezia sul Canal Grande, intorno al 1787, preludendo così alla costruzione del teatro La Fenice inaugurato nel 1793. Appunto per La Fenice Pietro Gonzaga, dipinse, nel 1792, il sipario che, dopo restauri e ritocchi, fu distrutto dall ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Guido Mazzoni
Nacque a Oneglia, di famiglia ginevrina, il 29 settembre 1779, mori a Firenze il 28 aprile 1863.
Per impratichirsi nel commercio e quindi per esercitarlo viaggiò [...] italiano, di cui fu a ragione un particolare fautore e consigliere il Capponi, dal 1842 in poi. Un giornale, La Fenice, nel 1847 non ebbe vita più lunga di quelle prime speranze entusiastiche per l'indipendenza nazionale. Si aggiunga il carteggio ...
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(‛Ατιντᾶνες o ‛Ατιντάνιοι) - Popolo stanziato nella parte NE. dell'Epiro, alla destra del fiume Aoo (oggi Voiussa), che lo separa approssimativamente ad O. dalla Caonia. Gli A. sono annoverati da Strabone [...] tardi fu guadagnata da Demetrio di Faro e da lui data alla Macedonia.
Nella sistemazione della Grecia avvenuta con la pace di Fenice (205 a. C.) l'Atintania fu lasciata alla Macedonia. Dopo la sconfitta di Perseo l'Atintania insieme con la Tinfea fu ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...