TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] amorosa non si sviluppa dal traviamento al ravvedimento, con la morte dell’amata a fare da spartiacque. La donna fenice/sole è sempre per Torelli veicolo di elevazione, secondo una concezione ficiniana e neoplatonica che tenta di conciliarsi con ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] . Due millenni di storia di un'avventura urbana, Padova 1986, pp. 152, 162, 164, 168-173; M. Brusatin-G. Pavanello, Il teatro La Fenice, Venezia 1987, pp. 35, 138, 144, 149, 151; A. Canova, Scritti, a cura di H. Honour, I, Roma 1994, ad Indicem;U ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] Comunale di Modena, a cura di G. Gherpelli, Modena 1992, pp. 270, 277, 279; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice. Cronologia degli spettacoli, 1938-1991, Venezia 1992, p. 9; G. Marinuzzi, a cura di M. Selvini, Appiano Gentile-Milano 1994, pp ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] Valle e il Quirino di Roma, il teatro Olimpico di Vicenza, il teatro Romano di Verona, il teatro Greco di Siracusa, La Fenice di Venezia. Misero in scena importanti lavori tra i quali: Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde (riduzione di C. Bestetti ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] Dolfin). Dopo una tournée estiva che lo portò a Vienna, Anversa, Liegi e fino a Budapest, tornò in Italia e debuttò alla Fenice di Venezia in Lucia di Lammermoor (20 sett. 1930); dopo alcuni concerti a Parigi e Bruxelles, l'8 dic. 1930 era nuovamente ...
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TAGLIAPIETRA, Angelino,
Anna Scalfaro
detto Gino. – Nacque a Lubiana il 30 maggio 1887 da Costantino Lorenzo, direttore della filiale della cassa di assicurazione imperial-regia, e da Emilia Giuseppina [...] e idealmente dedicata a Giuseppe Verdi, nonché due balletti. Il primo, la fiaba musicale La bella addormentata nel bosco, fu allestito alla Fenice di Venezia l’11 e il 14 marzo 1926, con discreto esito di pubblico e critica. In pochi mesi l’autore ne ...
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PASQUA, Giuseppina
Giancarlo Landini
PASQUA, Giuseppina. – Nacque a Perugia il 19 marzo 1855 da una famiglia facoltosa.
Fu avviata giovanissima alla musica sotto la guida di Ulisse Corticelli, stimato [...] ; la rifecero al Morlacchi di Perugia, assieme alla Messa di Requiem. Nel 1881 tenne un concerto a Recoaro e cantò Aida alla Fenice di Venezia. Rientrò alla Scala nel 1884 per Aida, Il profeta e la ‘prima’ della versione in quattro atti del Don Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] e dalle loro regole rigorose e limitanti.
Massimo innovatore del secolo rimane comunque Lope de Vega (detto la “fenice degli ingegni”), che realizza le sue rivoluzionarie idee teoriche ed estetiche nella sua immensa produzione di commedie.
Lope ...
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ELIA, Augusto
Vladimiro Satta
Nacque il 4 sett. 1829 ad Ancona, da Antonio e da Maddalena Pelosi; e dal padre, uomo di mare e figura di rilievo tra i patrioti anconetani, venne educato agli ideali risorgimentali. [...] insurrezionale che avrebbe dovuto giustificare un intervento militare garibaldino.
A tale scopo ricevette il comando della nave mercantile "Fenice", che provvide ad armare ed equipaggiare. Riuscì a portare a compimento la missione, anche se poi le ...
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GHIVIZZANI, Antonio
Fulvio Conti
Figlio di Cesare, appartenente a ricca famiglia patrizia, nacque a Lucca il 19 ott. 1808. Laureatosi in giurisprudenza, si inserì nell'ambiente intellettuale lucchese [...] e intellettuale che ruotava intorno a G.P. Vieusseux, il quale nel 1847 lo volle fra i collaboratori di un giornale, La Fenice, che egli aveva progettato ma che non riuscì mai a pubblicare.
Al ritorno dei Lorena dopo le vicende tumultuose del 1848-49 ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...