Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] , dove all’inizio degli anni Settanta il consiglio comunale aveva rifiutato di erogare il contributo annuale che forniva al teatro La Fenice fin dal 1819, e che veniva ormai definito un’inutile spesa di lusso poiché rivolto a una ristretta fascia di ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] - vipera nella tradizione occidentale -, gallo, elefante, orso, formica, leone, falco, tortora, gru, avvoltoio, rondine, usignolo, alcione, fenice, cane, riccio, aquila, serpente, ecc.), la cui condotta istruisce l'uomo, educandolo in modi diversi a ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] e Donna Aurora alla Scala di Milano (1818 e 1821), Tebaldo e Isolina, Ilda d’Avenel e I Saraceni in Sicilia alla Fenice di Venezia (1822, 1824, 1828), il Colombo nella stagione inaugurale del Carlo Felice di Genova (1828). L’opera che riscosse il ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] comune all'acquisto del palazzo Pisani come sede del liceo, già relegato in meschini ambienti di disimpegno del Teatro La Fenice, e diresse anche i concerti della "Società B. Marcello". Il 12 marzo 1902 venne nominato direttore del liceo musicale di ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] musicali e altri scritti, a cura di M. Omodeo Donadoni, Firenze 1974, pp. 169-172; S. Benco, La "Bohème" di R. L. alla Fenice di Venezia (1897), in Id., Scritti musicali, a cura di G. Gori - I. Gallo, Milano-Napoli 1974, pp. 32-35; C. Parmentola, La ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] geografiche o nelle illustrazioni del Romanzo del buon re Alessandro che mostrano l'a. orientale sul quale sta posata la fenice, designato però dai testi come 'a. secco'. Alla fine del Medioevo una variante di questa formula si diffuse nell'arte ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] Scala, e nel 1964 a Parigi, ove fu Renato in Un ballo in maschera. Nella stagione 1961-62 fu al teatro La Fenice di Venezia, protagonista in Guglielmo Tell di Rossini, quindi in Falstaff al S. Carlo di Napoli (dicembre 1962); nel 1964 inaugurò la ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] Annunziata (a cinque voci, coro e orchestra; Roma, palazzo Ottoboni, 26 marzo 1726) e la cantata a tre voci La Fenice (libretto di D. Lalli, Venezia 1726).
A questi lavori seguirono poi un sacro componimento drammatico su versi di P. Metastasio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Animali domestici, selvatici, immaginari
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura dell’alto Medioevo la differenza [...] viceversa e dalla coda serpentina; bestia trimorfa e ignivoma, per i mistici del Medioevo la sua sola iconografia è esecrabile.
La fenice, mitico uccello di colore rosso, vive, secondo il Physiologus, più di 500 anni e volando si profuma le ali con ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] per lui Amleto.
Stimolato dalla sua personalità artistica anche N. Zingarelli compose per lui Apelle e Campaspe (Venezia, teatro La Fenice, 18 nov. 1793) e Giulietta e Romeo (Milano, teatro alla Scala, 30genn. 1796), opera in cui il C. raggiunse il ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...