La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] dal Parsons fragment, dovrebbero essere allora le due terzine di Dante (Inf. XXIV, 106-111) introdotte a raffronto della mitica Fenice, dopo una citazione dalle Metamorfosi di Ovidio che segue il Phoenix, in un’edizione romana di Lattanzio del 1468 ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] ) fu certo approntato più tardi anche se per la determinazione cronologica valgono le obiezioni già esposte. Così forse La Fenice rinovata (Fossano, 9 febbr. 1644), uno dei suoi raggiungimenti più alti, ove pare iniziare la collaborazione col meno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur appartenendo alla pittura di genere, l’opera di Vermeer non è classificabile [...] , esercizio che eredita dal padre nel 1655. Solo nel 1668 un contemporaneo, lo stampatore Arnold Bon, menziona Vermeer come “fenice risorta dalle ceneri di Carel Fabritius” (l’allievo di Rembrandt morto nel 1654 nell’esplosione di una polveriera), di ...
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TAGLIAVINI, Ferruccio
Sauro Rodolfi
TAGLIAVINI, Ferruccio. – Nacque a Cavazzoli, frazione comunale di Reggio nell’Emilia, il 14 agosto 1913, da Erasmo e da Barbara Neviani, custodi e fattori di una [...] affrettarono invece a ingaggiarlo. Nei due anni seguenti Tagliavini si impose in vari teatri italiani, tra i quali La Fenice di Venezia (Il campiello di Wolf-Ferrari, a fianco di Magda Olivero, direttore Antonio Guarnieri; Rigoletto), il Municipale ...
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RICCI, Federico
Ruben Vernazza
RICCI, Federico. – Nacque a Napoli il 22 ottobre 1809, da Pietro e da Rachele Ciocchi.
Il padre, sarto di origini fiorentine, nel primo quindicennio dell’Ottocento fu [...] serio Estella (Francesco Maria Piave; Scala, 21 febbraio 1846) e Griselda (Piave, dalla Griseldis di Friedrich Halm; Fenice di Venezia, 13 marzo 1847) ebbero esito modesto.
L’attività compositiva di Federico Ricci si sviluppò quindi soprattutto nel ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] di bombe, furono ambedue prodotti e girati in Europa. Mentre The flight of the Phoenix (1965; Il volo della Fenice), sui superstiti di un aereo di una compagnia petrolifera precipitato nel Sahara, aprì una trilogia incentrata su comunità tutte ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] irriperibili.
Durante la seconda guerra mondiale si trasferì a Venezia, cogliendo l'occasione di suonare nell'orchestra della Fenice. Rientrato a Milano, fu ospitato dal fratello Attilio, poiché la sua casa era stata rasa al suolo dai bombardamenti ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] nostri teatri".
Musicò quindi l'opera in due atti La pupilla (Trieste, Società filarmonica-drammatica, 23 ott. 1896; ibid., teatro Fenice, 27 ott. 1896), e il melodramma in un atto, La bufera, su libretto di R. Biasoni (Pola, politeama Ciscutti, 26 ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] importanti teatri europei: nelle stagioni 1863-64 e 1866-77 cantò al Real di Madrid e nel 1875-76 apparve al teatro La Fenice di Venezia in Rigoletto e nella prima di Hamlet di A. Thomas, opera che interpretò nuovamente al teatro Apollo di Roma nella ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] di Torino (Don Carlos di Verdi, Mosé di Rossini, Ebrea di J.F. Halevy e Roberto il Diavolo di Meyerbeer, 1913) e alla Fenice di Venezia (1913). Ritornò alla Scala nell'autunno 1913 per Aida e Falstaff di Verdi, e nella stagione 1916-17 in Fernando ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...