RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] il predominio della tetraedrite. Se si abbia calcopirite, fa da matrice il quarzo come alle Capanne Vecchie, a Fenice Massetana, a Boccheggiano presso Massa Marittima (prov. di Grosseto), in molti giacimenti del Harz, Sassonia, Turingia, in quelli ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] i popoli antichi fu l'uso delle tȧvolette di legno meno ingombranti e più facili da portare. Le troviamo già presso i Fenici e gli Ebrei, ma furono i Greci a divulgarne la pratica, specialmente per le necessità giornaliere. A tal fine si soleva ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
*
Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] Filippo, fece nel 206 pace con lui, staccandosi da Roma e nel 205, con la mediazione dell'Epiro, fu conclusa a Fenice anche la pace tra Romani e Macedoni, nella quale furono compresi pure Attalo e Prusia. Le ostilità con la Macedonia riarsero pochi ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] prime fra tutte quelle dello Shakespeare (nella Tempesta, nel Cymbeline): e dello stesso Shakespeare l'allegorica e concettosa elegia della Fenice e della Tortora. Milton scrisse un'elegia in morte di un amico, Edward King, il Lycidas, ove classica è ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] e della società veneta", tant'è che, ancora nel 1963, Gianfranco Torcellan lo poteva definire la "classica araba fenice" (29). Le divergenti valutazioni degli storici nel secondo dopoguerra hanno stimolato una feconda stagione di studi; accurate ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] i 2.500 ducati che costituivano la dote della moglie di Gabriele Giolito erano stati investiti nella bottega della Fenice, consentendole anzi di ammodernare la sua produzione (30).
Un'altra caratteristica pressoché stabile nel tempo fu quella di ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] il rinnovato orientamento turistico della città, che risultava visibile nel moltiplicarsi dei caffè, nel successo dei teatri (la Fenice, bruciata nel 1836, era stata ricostruita in meno di un anno), nelle cadenze stilistiche dei nuovi ritrovi che ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] al centro del sarcofago, con due soldati romani svenuti ai piedi e, spesso, sole e luna in alto e, forse, la fenice. Si contano numerosi testimoni di questa tipologia, che può essere o no al centro di un sarcofago ‘della Passione’: molti si trovano ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] resta nei termini del semplice vero: le imprese «di quell’unico sole» cui non conviene «altra penna che di questa unica fenice». Il Ritratto è poi eseguito rivolgendosi al maggior pittore di quella corte, G.A. Figino, a suggerirgli quanto l’artista ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] partito" (L'antico regime e la Rivoluzione, lib. III, cap. 1).
Dal punto di vista ideologico, la vitalità di questa fenice più volte risorta dalle sue ceneri non consisté nella coerenza formale di una teoria politica e sociale. Un certo eclettismo è ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...