FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] la sorella Chiarina, allieva di canto nel conservatorio; nello stesso anno fu scritturato per la stagione di carnevale al teatro La Fenice di Venezia, ove diresse Un ballo in maschera di Verdi; subito dopo l'impresario A. Lorini lo ingaggiò quale ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] panegirico La pace. Nel 1632 tenne a Milano il discorso accademico Il giudicio e a Torino i panegirici L’esorcismo e La fenice, quest’ultimo per la nascita di Francesco Giacinto, primogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Francia (per l’evento ...
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RICORDI
Stefano Baia Curioni
– Famiglia di editori musicali milanesi, titolari tra il 1808 e il 1919 della ditta omonima (sotto diverse ragioni sociali).
La dinastia imprenditoriale fu dominata, non [...] negli anni più ricchi: cifra inferiore al compenso riscosso da Gioachino Rossini per una sola stagione di Carnevale alla Fenice di Venezia (1823). Nel 1824 Giovanni cercò di ampliare la propria capacità distributiva aprendo negozi a Firenze e a ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] veneziano si era instaurato un rapporto che andava oltre le ragioni strettamente professionali. Per una delle figlie di Giolito, Fenice, nel 1562 Nannini ristampò un’opera del canonico lateranense Girolamo Sirino: Il modo d’acquistar la divina gratia ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] per lui da Petrassi) e di vari teatri tra cui, nel 1949, il Reale di Stoccolma e il Colón di Buenos Aires. Alla Fenice di Venezia creò Marsia (9 sett. 1948), su musica appositamente composta da L. Dallapiccola (scene e costumi di T. Scialoja) e l ...
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MONLEONE, Domenico
Flavio Menardi Noguera
MONLEONE, Domenico. – Nacque a Genova il 4 genn. 1875 da Leonardo e da Giovanna Gennaro.
Il padre godeva della stima di G. Verdi e fu musicista versatile: violinista [...] che, da quel momento, pubblicò regolarmente i suoi lavori. Nel 1921, il 7 maggio, andò in scena al teatro La Fenice di Venezia, interpreti principali A. Pertile e M. Stabile, il dramma lirico Il mistero, accolto favorevolmente e ripreso a Genova ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] e sceneggiatore in Ladri di biciclette, dopo aver già lavorato al suo fianco in Sciuscià. Nel 1949 portò alla Fenice, dove si svolgeva il Festival teatrale di Venezia, La figlia obbediente di C. Goldoni, uno spettacolo garbato, preciso, elegante ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] la Grande Guerra, propose Il Genio incorona la Musica, risolvendolo in chiave tiepolesca; mentre per il più tardo teatro Fenice di Trieste (1905) compose una grande allegoria dell’arte teatrale ispirata alle decorazioni dei fratelli Gustav ed Ernst ...
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MONGINI, Pietro Giovanni
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque a Roma il 29 ott. del 1829 da Giovanni e da Caterina Brizzi.
Venne indirizzato dal padre avvocato verso gli studi giuridici, che abbandonò [...] a Vienna, nello Hoftheater di Porta Carinzia, mentre nella stagione di Carnevale e di Quaresima 1867-68 cantò al teatro La Fenice di Venezia e tornò a esibirsi al Théâtre-Italien di Parigi. Nel 1868 sfumò un ingaggio alla Scala per la produzione de ...
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SPAVENTO, Giorgio
Fabrizio Biferali
SPAVENTO, Giorgio. – Di origini lombarde, proveniente dal lago di Como, nacque intorno al 1440 dal marangon (falegname) Pietro Spavento, dal quale apprese i rudimenti [...] , nei capitelli corinzi della navata centrale. Come è stato scritto, infatti, «l’agnello vessillifero allude alla resurrezione, la fenice consumata dalle fiamme nel suo nido è immagine del Cristo consumato a Gerusalemme dal fuoco della passione, il ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...