. Dai primi scopritori francesi della fine del sec. XVIII detto Ipsamboul; nome arabo (per falsa etimologia popolare "padre delle spighe", derivato da quello locale nubiano) di una montagna della bassa [...] pure, vi sono quattro colossi del re sul trono, alti 20 metri; i due di sud con i famosi graffiti greci, carî, fenici dei mercenarî partecipanti ad una spedizione nubiana del faraone Psammētik II (tra il 594-589 a. C). Nell'interno è una sala lunga ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] risultato di contatti diretti tra l'Egitto e gli artigiani assiri ovvero indiretti e in tal caso mediati attraverso la costa fenicia e il Nord della Siria. Nei secoli successivi gli annali assiri, da Tiglatpileser I (1115-1077) fino a Sargon II (721 ...
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NEOPUNICO
Giorgio Levi Della Vida
. Si designa con questo nome convenzionale la scrittura e la lingua delle iscrizioni puniche posteriori alla distruzione di Cartagine (146 a. C.); in realtà qualche [...] gutturali), lessicali (con numerose infiltrazioni numidiche) e forse anche morfologiche e sintattiche: il che ne rende difficilissima l'interpretazione. La scrittura neopunica è attestata, oltre che in Africa, anche in Sardegna. V. anche fenici. ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] in pietra dura, in E. Acquaro, S. Moscati, M. L. Uberti, La Collezione Biggio. Antichità puniche a Sant'Antioco (Collezione di studi fenici, 9), Roma 1977, pp. 45-49; G. Quattrocchi Pisano, Dieci scarabei da Tharros, in RStFen, VI, 1978, pp. 37-56; M ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] che ci dà Tucidide (vi, 2 6): "Quando poi vennero d'oltre mare in gran numero i Greci, essi (i Fenici) sgombrarono la maggior parte del paese e si concentrarono a Mozia, Solunto e Panormo...". Questi fatti dovevano certamente avvenire nel corso del ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] spostamento di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici fondano la città di Cartagine (nell’od. Tunisia), che si scontrerà con Roma per l’egemonia nel Mediterraneo centrale.
633 ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] con Egitto e Siria dal 2000 circa a.C. e con l’Occidente greco dal 14°-13° secolo. Sostanzialmente nell’orbita siriaco-fenicia, era divisa in parecchie città-Stato i cui sovrani furono vassalli di Sargon II re di Assiria e dei suoi successori (709 ...
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Prodotti destinati a essere applicati sul corpo allo scopo di igiene, profumazione, protezione, modificazione dell’aspetto estetico. La normativa stabilisce che i c., non essendo medicamenti, non possono [...] unguenti, prima di diffondersi nella civiltà greco-romana venuta a contatto con l’Oriente, erano già noti presso Egizi, Medi, Fenici, Ebrei. Per questi ultimi la Bibbia abbonda di testimonianze circa l’uso di ungersi e profumarsi (per es. gli episodi ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] , paste vitree, ecc., tutta minutaglia che dimostra i già avviati commerci con l'oltremare, non solo coi Greci, ma anche coi Fenici.
Come dobbiamo immaginare che fossero i templi e le dimore civili in questa fase delle origini? Le urne a capanna, che ...
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Il caduceo è una verga recante verso l'estremità due serpenti simmetricamente intrecciati, e al termine due ali spiegate; nell'antichità greco-romana attributo di araldi e messaggeri, specialmente di Ermete.
La [...] intorno alla porzione terminale; la trasformazione non obbedì certo soltanto a esigenze ornamentali, ma fu determinata da influenze d'Oriente, forse fenicie, come orientale è verosimilmente l'origine del caduceo stesso. A Cartagine come presso i ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...