Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] di fortificazione usato nell'epoca a cavallo tra il II e il I millennio a. C., pur essendo stato ripreso dai Fenici, risale attraverso questi e i Siriani, agli Hittiti; esso consisteva nel costruire una doppia fila di mura, distanziate di circa 1 ...
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BAROVIER (Berroviero)
Giovanni Mariacher
Famiglia di artisti vetrai, discendente dalla omonima famiglia attiva a Murano sin dal sec. XIII.
I Barovier hanno dato notevole contributo alla rinascita, nel [...] proprio conto, con fornace indipendente dove si producevano vetri murrini sul tipo degli antichi vetri romani, filigrane, vetri detti fenici o a pettine, a serpenti alati, paste vitree. Nel 1901 la fomace, diretta da Benvenuto, riprese fra l'altro ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] , i pettini, le figurine sacre e altri ninnoli e utensili d'a., smerciati dal negoziante semita. Di stile egittizzante fenicio sono una pisside nella tomba Regolini-Galassi di Caere, le crustae di quella Bernardini di Preneste; una figurina d'Astarte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2016)
Geografi e periplografi
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Commercio e navigazione sono alla base delle conoscenze [...] costeggiano Cipro, la Siria, l’Egitto e la parte meridionale della nostra penisola. Sulle orme dei Cretesi, i Fenici fondano una serie di avamposti sulla costa settentrionale africana spingendosi fino alla parte meridionale della Spagna. Sul versante ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] di denunce giunte alla corte contro gli appaltatori della zecca di Palermo, accusati di coniare le monete d'oro - le "fenici" o "once" - con una quantità di metallo inferiore al dovuto.
Il C., in presenza del viceré Fogliani, ritirò un sacchetto ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] col nuovo ambiente agricolo, climatico, metallurgico e commerciale, e con l'influsso degli scambî coi coloni Greci e poi Fenici, pur essendo divisi politicamente, ebbero, specie nel sec. VII e VI, un poderoso sviluppo economico e coloniale: verso sud ...
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Antica città fenicia posta su una piccola altura nell'immediata vicinanza del mare, sul luogo dell'odierno villaggio di Gebeil (arabo letterario Giubail "monticello").
Il nome moderno conserva certamente [...] come usava in quel tempo. Certamente essa aveva i diritti di una polis. Nel 529 fu distrutta da un terremoto.
Bibl.: v. fenici. Per i recenti scavi, P. Montet, Byblos et l'Égypte: quatre campagnes de fouilles à Gebeil, Parigi 1928-29; per quelli dal ...
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È il nome di due monarchi della dinastia degli Achemenidi. Del primo si sa solo dalle iscrizioni di Ciro in babilonese che fu padre di Ciro il grande e fu re di Anzan fino al 559 a. C. Il secondo, figlio [...] sull'Egitto, sottomise la Nubia e si volse contro le stirpi libiche; dovette rinunciare alla conquista di Cartagine perché i Fenici rifiutarono di fornire per questo le navi.
Prima di cominciare la spedizione contro l'Egitto, C. aveva fatto uccidere ...
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RÍO TINTO (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
È il nome di un piccolo corso d'acqua della Spagna meridionale (Andalusia, provincia di Huelva), che finisce insieme con l'Odiel nel Golfo di Cadice; ma nell'accezione [...] di tonn. di minerale). Le miniere di Río Tinto conosciute al pari di quelle di Tharsis fino dall'antichità preromana (Fenici), furono nel 1873 cedute dal governo spagnolo a una compagnia inglese (Rio Tinto Company) per 82 milioni di pesetas; numerose ...
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Popolo al SE. dell'Hispania Tarraconensis (Conventus Carthaginensis), così denominato dal suo maggior centro, Basti (Baza), città posta sulla costa del Mare Iberico sulla strada da Carthago nova a Castulo [...] in alcune loro tribù, una erta quale autorità da parte di Cartagine. Sappiamo infatti che era fenicia Abdera, nél paese dei Bastuli. Questi Fenici della Bastetania portavano il nome di Blastofenici (Appiano, Iber., 56): cfr. su ciò Kahrstedt, Gesch ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...