Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] , oltre a varie altre forme di cattività.
Prigioni orribili si sa che ebbero Assiri e Babilonesi, Persiani, Egizî, Etiopi e Fenici.
Presso i Greci il carcere, quando non era una specie di berlina, comportava l'essere rinchiusi, e, quasi sempre, posti ...
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Grammatico e storico nato a Biblo, che ebbe grande importanza nell'età di Adriano e nella successiva specialmente per le sue opere retoriche e grammaticali che furono fonte principale, forse anche più [...] umano con strano sincretismo di concezioni orientali e occidentali, colorito ellenisticamente secondo la tendenza evemeristica del tempo (v. fenici). I frammenti in Müller, Fragm. Histor. Graec., III, 560-576.
Bibl.: E. Rohde, Philo von Byblos und ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] trattò fin dall'età arcaica di una barriera impenetrabile, come dimostra tra l'altro l'assenza di qualsiasi stanziamento straniero (fenicio o greco) sul suolo etrusco, dal punto di vista del commercio e dello scambio culturale si trattò invece di una ...
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Vedi CRETA dell'anno: 1973 - 1994
CRETA
D. Viviers
La maggiore delle isole greche, a S-SE del Peloponneso, chiude trasversalmente l'Egeo. Allungata (da E a O per oltre 260 km) e molto stretta (largh. [...] inizi del IX sec. a.C., si registra l'importazione anche di ceramica cicladica, nonché di prodotti ciprioti (ceramica, frecce, ecc.), fenici (p.es. ciotola in bronzo con iscrizione a Cnosso) o egizi (faïences).
In quest'epoca C. fu interessata da un ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] gran parte del Mediterraneo, creando colonie e fondando città, tra cui Cartagine, chiamata a un grande destino.
All’espansione fenicia subentrò a partire dall’8° secolo quella dei Greci, che abbracciò la Sicilia, l’Italia meridionale, il bacino dell ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] regno di S.: a lui si deve l'edificazione del tempio di Gerusalemme, con largo concorso di artisti e di materiali fenici, e così pure la costruzione del palazzo regio. Il complesso delle attività commerciali ed edilizie fu sostenuto da un rinnovato ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Originarî di Treviso, i B. si trasferirono nel sec. 13º a Castelfranco, per giungere infine a Murano nel sec. 14º (un Bartolomeo, fidarius, è ricordato nel 1348). [...] si dedicarono alla lavorazione delle paste vitree colorate, nonché alla riproduzione delle famose coppe murrine, degli antichi vetri fenici e delle "filigrane". Dopo la prima guerra mondiale la direzione della vetreria fu assunta dai due figli di ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] delle capacità tecniche. I popoli che più svilupparono tali conoscenze furono i Sumeri, gli Ittiti, gli Egiziani, gli Ebrei, i Fenici, in Occidente e, in Oriente, i Cinesi e gli Indiani. Tra questi popoli erano note le preparazioni di alcuni metalli ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] , a lui d'ignota ubicazione, ma che secondo recenti studî sembrerebbero coincidere con le isole britanniche. Da tali isole proveniva ai Fenici, i quali ne fecero un notevole commercio, con centro a Marsiglia. Di là i Romani lo diffusero in tutto il ...
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TANNICO, ACIDO
Guido BARGELLINI
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
L'acido tannico ordinario, il più noto rappresentante della classe dei tannini, è contenuto nelle noci di galla: è distinto perciò [...] protocatechico o acido gallico (oppure pirocatechina o pirogallolo), più raramente resorcina. Secondo la posizione che gli ossidrili fenici occupano nella molecola, i tannini relativi dànno colorazione verde scura o blu scura con i sali ferrici. Fra ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...