lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] , ove la legislazione lo consentiva; un fenomeno che è ormai documentato per la civiltà egizia e presso i fenici, come pure in Grecia e a Roma. Il contributo dell’archeologia ha assicurato importanti avanzamenti alla ricerca storica, consentendole ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] sua maggiore potenza, siamo rimessi soltanto a quel che ce ne dicono le fonti letterarie. La scelta del luogo da parte dei Fenici al principio del primo millennio a. C., fu forse dettata più dalla posizione rispetto al mare su cui si affacciava, che ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] occidentale della Sicilia.
La più antica notizia su M. che noi abbiamo è quella di Tucidide (vi, 2): "Essi (i Fenici) sgombrarono la maggior parte del paese e si concentrarono a M., Solunto e Palermo, vicino agli Elimi dove abitarono, rassicurati ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] Hama e Damasco, considera l'arte a. una risultante degli elementi più diversi: motivi bittiti, hurriti, assiri, fenici, egiziani, avrebbero contribuito a creare un'arte d'imitazione, priva di qualsiasi originalità. Occorre rilevare tuttavia che tale ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] del sovrano: tipico l'esempio della regina di Assiria Sammuramat, la Semiramide della leggenda greca. Anche presso i Fenici alcune principesse esercitarono influsso politico: si ricordino le storie bibliche di Izebel e di Atalia.
Il costituirsi ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] abbastanza completo della pratica e degli usi della navigazione greca e pregreca; da lui appare che alcuni popoli come i Fenici e i Feaci erano veramente i soli in possesso dell'arte delle grandi traversate marine. Gli altri conoscevano soltanto il ...
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Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] al ginocchio, lasciando alle donne le brevi scarpette di stoffa o di cuoio leggiero e adorno. Presso gli Ebiei e i Fenici troviamo sandali assai simili a quelli egiziani. Le donne indiane portavano calzature di pelle bianca.
Grecia. - Ciò che oggi ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
*
Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] in terraferma di fronte al quale, sull'isola, doveva sorgere la parte fortificata della città. La fondazione di essa, quale colonia della fenicia Sidone, sarà quindi da porre tra il sec. XV e il XIV a. C.; e la sua egemonia sulle altre città della ...
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. Fin dall'antichità si adopravano in tintoria le radici della robbia (Rubia tinctorum). Nelle radici di questa pianta, coltivata anche in Europa (e chiamata in fr. alizari, dall'araho al-‛aòārah) è contenuto [...] a 290°. Si scioglie pochissimo nell'acqua, più facilmente nell'alcool e negli altri solventi organici. Per gli ossidrili fenici che contiene si scioglie negli alcali. Per trattamento con anidride acetica può dare un mono- e un bi-acetil-derivato ...
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IOLAO ('Ιόλαος, Iolāus)
Angelo Taccone
Antico eroe tebano detronizzato poi da Eracle. Non compare ancora in Omero; lo conoscono la Teogonia e lo Scudo d'Eracle. In Tebe aveva un santuario davanti alla [...] popolazione indigena degli 'Ιολαεῖς, detti dai Romani Ilienses (v. iliensi). In I. alcuni hanno voluto ravvisare elementi religiosi e mitici fenici, fusi con quelli di origine greca.
Bibl.: Roscher, in Lex. der griech. u. röm Myth., II, i, col. 285 ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...