Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] come sono nell’area in cui la geografia arcaica individua i confini occidentali del mondo; i primi, dopo i Fenici, ad avventurarsi in queste terre selvagge e misteriose (il nome di Pitecusa, “isola delle scimmie” allude probabilmente proprio alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] il loro raggio di azione e nel 231 a.C., guidati dalla vedova, Teuta, hanno assalito l’Epiro e preso la capitale, Fenice. L’uccisione di alcuni negotiatores italici spinge Roma a protestare. Già nel 244 a.C. era nata la colonia latina di Brundisium ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] , poggiato su di una tavola o su di un piedistallo proprio. Queste due maniere potevano essere usate contemporaneamente.
Fenicia. − Gli i. fenici più antichi subiscono l'influenza dei modelli assiri e babilonesi: il sostegno, più largo in basso, è ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] in linea con lo spirito romantico), il F. era portato ad esaltare lo spirito dei tre popoli che "uguagliarono la gloria dei Fenici e Cartaginesi e superarono quella dei Rodiensi" (I, p. III) e a porre in risalto gli apporti da essi dati allo sviluppo ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (v. vol. VII, p. 551)
E. Acquaro
Le intense ricerche condotte in questi ultimi anni a S., che nel proprio comprensorio e nella stessa attuale area urbana conserva [...] Sirai, in StEgAntPun, IV, 1989, pp. 45-66; id., Lo scavo dell'area del Cronicario di Sant'Antioco e le origini della presenza fenicia a Sulci, in QuadACagl, VI, 1989, Suppl., pp. 135-149; M. L. Uberti, Storia di un'epigrafe sulcitana mai perduta, in ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] solo per lo sviluppo particolare di alcune tecniche (incrostazione).
R. Ghirshman distingue elementi assiri, sciti, assiro-sciti e assiro-fenici, e locali, cioè di arte meda fra il 675 e il 625 a. C. Il Falkner propone una datazione al ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] , in Frigia ‒ era un lungo cono di pietra nera.
Talvolta per gli idoli si compivano sacrifici umani, come tra i Fenici, che sacrificavano il primogenito alla dea Tanit, o tra i Celti. Alcuni idoli rappresentavano gli dei, altri erano sede di anime ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] in versione greca e siriaca. Nel rotolo il Nome divino viene sempre trascritto in caratteri paleo-ebraici, molto prossimi a quelli fenici; nel Ps. 135 (Sanders, p. 37 seg.) dopo ogni versetto appare un'antifona: "Sia lodato Yahweh e sia lodato il suo ...
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LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] David e a Salomone (II Sam. [Re], V, 11; I [IV] Re, V, 20, 22-24). Il Libano ebbe per i Fenici anche importanza religiosa: la rappresentazione, largamente diffusa presso i Semiti, delle cime montuose quali soggiorno, o luogo di manifestazione, della ...
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QUINQUEREME
Plinio Fraccaro
. Per tutto il sec. V a. C., la nave da battaglia greca fu l'agile triere (v. marina; nave). Ma verso la fine di quel secolo, i nuovi trovati della balistica, affermatisi [...] . Invece le grosse navi appaiono in gran numero nelle flotte di Alessandro e dei suoi successori costruite nei porti ciprioti e fenici; nel 306 a Salamina la flotta di Demetrio Poliorcete era formata in gran parte di penteri e comprendeva anche un ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...