L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] e agli albori del I millennio a.C. la Sardegna nuragica era interessata da una rete di contatti che includeva i Fenici e le coste levantine, la Sicilia, le Eolie, l’Italia peninsulare tirrenica, la Penisola Iberica e particolarmente l’area atlantica ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] ibidem, VII, 35) e, all'inizio del II sec. d.C. dal paradossografo Flegonte di Tralle. Plinio afferma che la fenice portata a Roma durante l'impero di Claudio era un'evidente contraffazione (X, 5), ma in generale sarebbe stato difficile smascherare e ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] . Si favoleggiava ancora dei Telchini, figli di Posidone ed inventori della civiltà tecnica, di maghi ed esseri malvagi, e dei Fenici venuti a Ialiso con Phalantos o con Cadmo; e di Danao che avrebbe dedicato a Lindo il primo simulacro aniconico di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA (v. vol. vii, p. 1062)
E. Greco
P. Sommella
p. 1062). Grecia. - Il complesso di norme che regolano la pianificazione urbana viene indicato con il [...] , in Popoli e Civiltà dell'Italia antica, III, Roma 1974, pp. 11-142; F. Barreca, La Sardegna fenicio-punica, Sassari 1979; id., La Sardegna e i Fenici, in Ichnussa. La Sardegna dalle origini all'età classica, Milano 1985, pp. 349-417; V. Tusa, I ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] ).
Un inventore chiamato caso
Il naturalista romano Plinio, vissuto nel 1° secolo d.C., racconta che un giorno alcuni mercanti fenici si apprestavano a preparare il pasto su una spiaggia. acceso il fuoco con l'ausilio di alcuni pani di salnitro, si ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] nel Mare Mediterraneo: e il dominio su di esso passò successivamente, con alterne e drammatiche vicende, dai cretesi-micenei ai fenici, ai greci, ai romani, ai bizantini, agli arabi e ai turchi, alle Repubbliche italiane, agli iberici. Fuori del ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] di colonia bensì di una sorta di empòrion, di matrice sicuramente greca ma che accoglieva, paritariamente, anche siriaci, fenici e altri orientali, seppe bene integrarsi, come testimoniato dai corredi funerari, con la popolazione locale.
Il ruolo ...
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trasporti
Marina Carpineti
Sistemi che fanno diventare il nostro mondo più piccolo
Senza i mezzi di trasporto la nostra civiltà non esisterebbe. Da migliaia di anni l’uomo ha sperimentato strumenti [...] nave spiega il motivo per cui tutte le città dell’area mediorientale sorsero lungo i corsi dei fiumi o sul mare. Prima i Fenici, quindi i Greci e i Romani svilupparono molto la navigazione, con navi in legno mosse sia dalla forza dei rematori sia da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La popular music americana si diffonde in Europa agli inizi del Novecento su una base [...] manifestazione corporea, che in passato ha dominato in danze e riti di antica ascendenza africana nel Mediterraneo dei Fenici, dei Greci, dei Cartaginesi. Più volte questo substrato è tornato violentemente alla luce, come nelle epidemie coreutiche ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] disegna una serie di cirri sulla fronte, la barba sulle guance e sul mento, giungendo a una intensa espressività.
I Fenici diffondono il tipo di balsamario la cui parte superiore è modellata a testa femminile, sia in alabastro, sia in terracotta; un ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...