LIPARI, ISOLE (o Eolie; A. T., 27-28-29)
Gaetano PLATANIA
Guido LIBERTINI Camillo MANFRONI
A N. della Sicilia, a SE. dell'ampia conca tirrenica profonda 3000 e più metri sorge un esteso rilievo sottomarino, [...] e il principio del V. Stabilitisi nell'arcipelago, i nuovi coloni furono strenui difensori delle loro sedi contro gli assalti dei Fenici e degli Etruschi e, pirati essi stessi contro pirati, costituirono un valido aiuto per le nuove colonie greche d ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] dal Mediterraneo orientale e in genere dal Vicino Oriente. Alla base di tale imponente fenomeno storico è una nuova ondata espansiva fenicia e levantina (dopo quella dei pionieri di X e IX sec. a.C.), che tocca estesi settori delle coste mediterranee ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] principale risorsa era costituita dagli allevamenti di cavalli e bestiame, utilizzati per scambi commerciali con i mercanti cretesi e fenici che risalivano l'Alfeo con le loro barche sino a Olimpia. Queste tribù non vivevano in città vere e proprie ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] e, dinanzi a quella sud-orientale, due leoni; all'interno di questa era una statua divina, sul cui tronco è un'iscrizione fenicia, posta su una base con due tori. L'atrio e le stanze laterali erano decorati con lastre scolpite in basalto, alcune con ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] , Luca Contile, Bernardo Spina, Giovanni Vendramini). Legami analoghi si instaurarono dal 1550 all'interno dell'Accademia dei Fenici, dove il L. strinse amicizia con Giuliano Gosellini, colto segretario del nuovo governatore Ferrante Gonzaga, e si ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] spazio molto ristretto. Più a sud, in territorio israeliano, sono infine da segnalare le quattro necropoli di Akziv, che presentano tutte una fase fenicia compresa fra il X e gli inizi del VI sec. a.C., e la necropoli di Atlit del VII-VI sec. a.C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] d’intendere e di sapere. Per la qual cosa primieramente da quelli d’Egitto infinite cose si scrissero; infinite poscia da’ Fenici, dagli Assirii, da’ Caldei e da altre nazioni sopra essi; infinite sopra tutto da’ Greci, che di tutte le scienze e ...
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ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] per l'interpretazione di ogni evento). (a) Le o. romane. Secondo un antichissimo uso introdotto dai Babilonesi e diffuso dai Fenici in tutto il Mediterraneo, i Romani usavano considerare il giorno (dies civilis o dies legitimus) come composto da due ...
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MARTORELLI, Giacomo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Napoli il 10 genn. 1699, ultimo di quattro figli, da Tommaso e Orsola de Vivo, «onesta gente e bastantemente di beni di fortuna fornita» (Orlando, p. 5). [...] città di Napoli. Frutto delle sue vaste ricerche furono Dell’antiche colonie venute in Napoli ed i primi si furono i Fenici (Napoli 1764) e Dell’antiche colonie venute in Napoli ed i secondi furono gli Euboici (ibid. 1773). I volumi non riportano ...
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LEFKANDÌ
M. R. Poopham
Villaggio situato sul margine orientale della piana Lelantina, a metà strada circa tra Calcide ed Eretria. Dal 1964 al 1966 la British School di Atene ha effettuato dei saggi [...] specificamente euboici, definiti dagli scavatori attachments.
Se i responsabili di tali traffici fossero gli Euboici o i Fenici è una questione destinata a rimanere ancora oggetto di discussione. Tuttavia, l'intensificarsi dei contatti tra l ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...