Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica sul palcoscenico: il teatro d'eta repubblicana
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli spettacoli teatrali [...] per l’Andria. Infine, per gli Adelphoe, commedia tratta dagli Adelphoi di Menandro, sono esplicitamente utilizzati strumenti fenici, appunto le tibiae sarranae.
Quali tipi di strumento si suonassero nel teatro latino è quindi a noi ampiamente ...
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MAWANGDUI
R. Fracasso
Sito archeologico nella periferia orientale di Changsha (Hunan), individuato all'inizio degli anni '50 ed esplorato tra il 1972 e il 1974. Gli scavi condotti dal Museo Provinciale [...] che protendono dei vassoi. In alto stanno un grande pipistrello e un baldacchino tondeggiante su cui si affrontano due fenici.
Scomparto superiore. Oltre i cancelli dei domini celesti, guardati da due figure umane e due leopardi, il dipinto è ...
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Vedi BES dell'anno: 1959 - 1994
BES (v. vol. II, p. 66)
A. M. Bisi
Egitto. - Benché divinità diffusissima e di grande popolarità, l'origine e la genesi di B. restano ancora materia di discussione. Un'impostazione [...] mostro alato per metà uomo e per metà leone, testa di B. e coda di serpente, che soggioga un toro.
Sempre a Cipro e in Fenicia, fra il VII e il VI sec. a.C., si affermano altre due varianti di B. in cui il dio egiziano si carica di molteplici valenze ...
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THUBURBO MAIUS
P. Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Henchir el Kasbat in Tunisia. La città compare nelle iscrizioni col titolo di municipium Aelium Hadrianum e di colonia Aurelia Commoda; [...] di un'edicola distila punica: è datato dal Lézine alla prima metà del II sec. a. C., e messo in relazione con monumenti fenici di età ellenistica.
Bibl.: A. Merlin, Le forum de Thuburbo Majus, Tunisi-Parigi 1922 (Notes et Doc. de la Direct. des Antiq ...
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al-MINA
A. Ciasca
Piccolo centro della Siria settentrionale sulla riva destra dell'estuario dell'Oronte; nell'antichità fu ottimo porto fluviale allo sbocco della principale via di penetrazione verso [...] Phönizien, ibid., pp. 237-255; F. Bron, A. Lemaire, Inscriptions d'Al-Mina, in Atti del I Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici, Roma 1979, Roma 1983, pp. 677-686; M. Popham, Euboean Exports to Al Mina, Cyprus, and Crete: A Reassessment ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (v. S 1970, p. 182)
M. Bendala
I risultati degli scavi e delle indagini più recenti, sommati a quelli conosciuti già da tempo, dimostrano che C. ha avuto fasi [...] 1982. - Sugli scavi più recenti: M. Pellicer, F. Amores, Protohistoria de Carmona, in NAHisp, XXII, 1985, p. 55 ss. - Sugli avori fenici: M. E. Aubet, Los marfiles fenicios del Bajo Guadalquivir I. Cruz del Negro, in BVallad, XLIV, 1978, pp. 15-77; 2 ...
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BOSA (Βόσα, Βωσα, Bosa)
A. Mastino
Poco a S dell'Ἔρμαιον ἄκρον, l'attuale Capo Marrargiu, Tolemeo (Geog., III, 3, 7) colloca la città di B. elencata tra le πόλεις μεσόγειοι, localizzata oggi a poca distanza [...] significato controverso, è documentato nella forma Bs'n (forse un etnico collettivo, nel senso de «il popolo di B.») già in un'iscrizione fenicia, incisa nel IX-VIII sec. a.C. su un blocco di arenaria (CIS, I, 162 = Guzzo Amadasi, 1967, p. 99, n. 18 ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] fino almeno dal sec. VIII a. C., poiché, offrendo la foce del fiume un favorevole punto di approdo ai navigatori greci e fenici, l'altura su cui sorse Pompei, imminente sulla rada e sul fiume, non poteva non servire di natural posto di vedetta e di ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] e le numerose maschere in terracotta di grandi dimensioni, e spesso di buona esecuzione, fanno ritenere che tanto i Fenici quanto i Cartaginesi fossero ben esperti della plastica fittile, almeno in età relativamente avanzata.
L'incrocio di molte ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] , da intersezioni geometriche, da successioni di volute, di meandri, losanghe, scacchiere, croci, scolpite e dipinte nelle arti dei Fenici, di Micene, nella Frigia e nella Lidia, nell'arte dei Persiani. Sistemi che si continuano nella decorazione ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...