SANTORINO (gr. Θήρα, e anche Σαντορήνη; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gruppo di isole vulcaniche nell'Egeo; sono, a parte alcuni isolotti, le più meridionali delle Cicladi. Santorino (nome [...] costituiscono, insieme con quelle di Creta e di Melo, alcune delle più antiche testimonianze dell'introduzione dell'alfabeto fenicio in Grecia e delle prime sue trasformazioni e adattamenti secondo le necessità della lingua greca. Il dialetto di Tera ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] più volte l'industria. Così a Cagliari, verso il 1850, vennero al mondo in uno stile bambinesco gli idoli sardo-fenici di ottone o bronzo (fig. 7), riprodotti nel Voyage en Sardaigne di Alberto La Marmora e illustrati da Odoardo Gerhard con ...
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Storico greco. Della sua vita ci sono conservati solo pochi episodî, che lo dimostrano contemporaneo alla ribellione ionica contro la Persia (499 a. C.) e parte non insignificante di questi avvenimenti. [...] informazioni) e una parte costiera: della prima fanno parte Etiopi e Libî propriamente detti, autoctoni; della seconda Fenici e Greci immigrati.
Bibl.: Ottima l'edizione commentata dei frammenti e delle testimonianze in F. Jacoby, Die Fragmente ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Durante il regno dei primi tre sovrani tolemaici, l'Egitto fu il centro di un impero che comprendeva la Palestina, la Fenicia, Cipro, la Panfilia, la Licia, alcune città dell'Asia Minore e la Cirenaica. In questo periodo il Paese fu riorganizzato dal ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] dal Mediterraneo diverse civiltà politicamente ed economicamente più avanzate che si erano imposte sulle popolazioni autoctone: Fenici e Cartaginesi, Romani e Bizantini avevano lasciato la loro impronta soprattutto nel Tell. Le regioni più ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] , probabilmente dedicato a Demetra e Kore, ed i resti di un piccolo teatro, oltre a tombe di età micenea e di età greco-fenicia ed ellenistica.
Fanno parte di Kourion i distretti di Limassol e di Episkopi, ad E di quest'ultima la collina di Bamboula ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] aggiungono, a partire per lo meno dal VII sec., le importazioni dalle miniere della Spagna, allora sotto il controllo dei Fenici.
La contemporanea comparsa, nell'VIII e VII sec., della monetazione in a. e del vasellame prezioso documenta che anche in ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] accostati ad un letto di bronzo etrusco degli inizî del sec. VII. Siccome, per quest'ultimo, si presuppongono modelli fenici o siriani, modelli simili dovranno essere ammessi anche per i letti dell'Età Geometrica. Le gambe tornite della klìne, forma ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] esotica delle stoffe preziose, tanto da riprodurlo in paramenti sacri, come per es. la dalmatica di manifattura veneziana con fenici e d. rampanti, del sec. 14° (Halberstadt, Domschatz; Romano, 1994).Costante è l'impiego dell'immagine del d. nelle ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] un'esclusiva delle società di interesse etnografico; la storia ce ne propone numerosi esempi anche nell'Occidente antico. I Fenici, per es., tracciavano sul corpo linee che venivano chiamate 'segni di Dio', mentre Erodoto racconta che presso i traci ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...