MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] anche sull'acconciatura dei loro capelli e sulla barba. I volti appaiono orientali e questo forse è da attribuire agli influssi fenici. In alcune maschere è appeso un anello al setto nasale. Una m. femminile dal gran naso rammenta le maschere a busto ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] in tal modo "dall'imperfetto al perfetto"; egli traccia inoltre un paragone con l'aritmetica, che fu scoperta dai Fenici avendo origine dalle loro attività commerciali. Di Pitagora è detto che trasformò la geometria in un'"arte liberale" e collegò ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] comunità dell’Italia antica, con la Sardegna, con la Sicilia e con i popoli del Mediterraneo orientale (Greci e Fenici). L’antichissima vocazione per i traffici marittimi è sottolineata dalla presenza di materiale dell’età del Ferro sulla costa, nei ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] del Mediterraneo orientale alla fine del VII sec. a.C., quando la presenza in Egitto di Ioni, Cari e Fenici dette luogo a un più intenso sfruttamento delle potenzialità commerciali delle regioni intorno allo stretto di Bab el-Mandeb, sollecitando ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] per oggettive difficoltà di disponibilità delle opere, sono finalmente stati oggetto di importanti mostre: basti ricordare quelle sui Fenici (Venezia, 1994) e sui Greci in Occidente (Venezia, 1996), nonché quella altamente spettacolare sul ‛Mito di ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] famoso è il culto di E. a Gades (Cadice) nel territorio spagnolo, dove E. apparve collegato con il dio Melqart, introdotto dai Fenici, ed ebbe un grande tempio.
Dato che già il nome, la figura e le leggende di E. sono di origine greca, è piuttosto ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] 'alfabeto ai Greci. Un óstrakon proveniente da Qubur el-Walaydah, databile intorno al 1000 e redatto in scrittura e lingua fenicia, presenta una scrittura destrorsa, anziché sinistrorsa, con i segni alef e š che appaiono identici all'alfa e al sigma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] la breve ma significativa vicenda dell’insediamento di Pithecusa (Ischia).
I Greci hanno come concorrenti nel Mediterraneo soprattutto i Fenici e gli Etruschi (questi ultimi limitatamente al Tirreno). Fino alla metà del VI secolo a.C., i rapporti ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] classico del quale si sentiva l'erede, non negò totalmente credito alle affermazioni degli antichi. Come ad altri popoli, fenici, cananei, era accaduto di venerare Baal (e divinità derivate: tra cui Beel Zeboub " signore delle mosche ") nel quale era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] , certi grandi e potenti huomini come certi humani Iddii, e come certi divini huomini, ma piu rari assai che le fenici non sono, gli quali non la fortuna, ma la divina provvidenza fa grande. Questi tali sono per manifesti segni conosciuti. Percioche ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...