Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] passim; A Boethius, J. B. Ward Perkins, Etruscan and Roman Architecture, Harmondsworth 1970, p. 464 ss., figg. 240-248; A. Di Vita, Fenici e Punici in Libia, in AnnMacerata, III-IV, 1970-1971, pp. 41-65; J. B. Ward Perkins, Pre-Roman Elements in the ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] Simira (Tell Kazel) a S e Ras el-Basῑṭ a N, o già noti, come Tell Sukas, mostrano una presenza diffusa di prodotti fenici, ciprioti e greci, dalle anfore a siluro alla ceramica rossa lucidata, per i primi, alla ceramica bicroma per i secondi, o ai ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] ) mentre al loro posto splendevano - secondo Filagato da Cerami - drappi di seta intessuti d'oro. Opera dei Fenici, li indica Filagato: ma contemporaneamente a corte era in funzione uno speciale opificio, corrispondente più all'ergasterio bizantino ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Spasinu Charax) e le grandi città carovaniere (Dura, Petra, Palmira), per sboccare infine nel Mediterraneo ai centri siriaci e fenici; dall'altra, per i porti del Mar Rosso (Berenice, Myos Hormos) e la via che, partendo da essi, attraverso ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] , sia il suo successore, Salmanassar III (858-824 a.C.), furono protagonisti di importanti imprese militari in Siria, Fenicia, Anatolia e Urartu, quelle stesse imprese che poi raffiguravano sugli ortostati scolpiti che ornavano corti e sale dei loro ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] : di rilievo è anche una serie di frammenti di grandi lastre cave in t. decorate a incisione con draghi e fenici, utilizzate per ricoprire le pareti degli ambienti.
Ancora a Lintong sono state riportate alla luce le migliaia di statue di guerrieri ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] ). Sul capo del sovrano fu ritrovato un solo disco di giada decorato dalla rappresentazione del combattimento tra un dragone e una fenice, ma erano presenti anche nove altri dischi (bi) di giada insieme a rari bicchieri di giada con manici di bronzo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] la semicupola da Wardiyan, nel Museo di Alessandria); nella cupola è una grande ruota di fuoco sorretta da quattro fenici ad ali sollevate. La testimonianza delle pitture di Bagawat è dunque importante, perché densa di significati che la ricollegano ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] 500 statuine litiche semilavorate e 110 piccoli manufatti di pietra e giada raffiguranti esseri umani, cicale, draghi e fenici; sono stati anche identificati resti di rame, che attestano attività metallurgiche e che, assieme alle dimensioni e alla ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] (la Commagene a nord e la Giudea a sud), città indipendenti (principati sacerdotali di Damasco, Emesa e Calcide), gli antichi centri fenici della costa. Un caso a parte è quello di Palmira, a lungo autonoma; a poco a poco, però, tutte le autonomie ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...