Vedi CITERA dell'anno: 1973 - 1994
CITERA (Κύϑηρα, Cythera)
Red.
Isola della costa sud-orientale del Peloponneso, di 285 km2, di forma romboidale, rocciosa con la massima altura di 550 m. Le coste scoscese [...] la città più importante era presso l'attuale Paleopoli, dove resta qualche tratto di muro; il porto era Scandia. I Fenici avrebbero stabilito nell'isola un santuario di Astarte di Ascalona, dal quale derivò quello di Afrodite. La dea era venerata ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] spostamento di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici fondano la città di Cartagine (nell’od. Tunisia), che si scontrerà con Roma per l’egemonia nel Mediterraneo centrale.
633 ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] sua maggiore potenza, siamo rimessi soltanto a quel che ce ne dicono le fonti letterarie. La scelta del luogo da parte dei Fenici al principio del primo millennio a. C., fu forse dettata più dalla posizione rispetto al mare su cui si affacciava, che ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] occidentale della Sicilia.
La più antica notizia su M. che noi abbiamo è quella di Tucidide (vi, 2): "Essi (i Fenici) sgombrarono la maggior parte del paese e si concentrarono a M., Solunto e Palermo, vicino agli Elimi dove abitarono, rassicurati ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] Hama e Damasco, considera l'arte a. una risultante degli elementi più diversi: motivi bittiti, hurriti, assiri, fenici, egiziani, avrebbero contribuito a creare un'arte d'imitazione, priva di qualsiasi originalità. Occorre rilevare tuttavia che tale ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] di Settimio Severo, abbia avuto una fase precedente sorta su un più antico impianto, forse ancora di origine cartaginese o fenicia; il bacino a poligono irregolare, ampio circa m 400 di lato, è ricavato da uno scavo artificiale del retroterra presso ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] dal 1570 a. C. i faraoni della XVIII dinastia estendono il loro predominio con incursioni sulla Palestina e sulla Siria. La Fenicia incrementa il suo commercio e nella regione affluiscono i prodotti delle isole. I documenti che B. ci ha tramandato di ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] tonnellaggio, specie sulle coste unite, che non offrono altro genere di porti.
Cenni storici
I primi navigatori del Mediterraneo furono i Fenici e i Greci. Già intorno all’8° sec. a.C. le loro navi percorrevano ampie distanze per commerci e per ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] troviamo l’arte eburnea con caratteri simili a quella attuale. Importante è la lavorazione dell’a. presso gli Ittiti e i Fenici, che commerciavano i prodotti in Etruria, Sardegna e Spagna. Nel Lazio e nell’Etruria oltre gli a. di arte egittizzante ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] Khorsābād, poiché le navi cariche del legname della costa fenicia non solo posseggono analoga forma, ma qualcuna è munita i, 16, 76] a Sidone, e perciò ai Fenici) trasmettono concordi notizie sulla importanza decisiva della innovazione della polireme ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...