Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] vegetali o animali era noto agli antichi: gli Egizi, oltre 4000 anni fa, conoscevano l’uso dell’indaco, i Fenici quello del dibromoindaco (o porpora degli antichi). Oltre queste sostanze gli antichi impiegavano più o meno largamente altri c. (alcanna ...
Leggi Tutto
Prodotti destinati a essere applicati sul corpo allo scopo di igiene, profumazione, protezione, modificazione dell’aspetto estetico. La normativa stabilisce che i c., non essendo medicamenti, non possono [...] unguenti, prima di diffondersi nella civiltà greco-romana venuta a contatto con l’Oriente, erano già noti presso Egizi, Medi, Fenici, Ebrei. Per questi ultimi la Bibbia abbonda di testimonianze circa l’uso di ungersi e profumarsi (per es. gli episodi ...
Leggi Tutto
Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] Egiziani, mosse a remi e a vela, poi, con successivi perfezionamenti, diventate marine, forse con la collaborazione dei Fenici, che disponevano di legnami più adatti, e avevano maggiori relazioni con il mondo orientale, da cui potevano derivare utili ...
Leggi Tutto
Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] se ne produceva, regolamentato nel codice di Hammurabi (1792-1750 a.C.), contribuirono alla ricchezza dei mercanti cretesi, egiziani e fenici, ai quali si deve anche la diffusione della lampada a olio. Solone, legislatore ateniese vissuto fra il 7° e ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] che anche in tempi posteriori alla XVIII dinastia, risulta assai diffuso nel bacino mediterraneo, prima per il tramite commerciale dei Fenici e poi dei Greci. Uno dei più cospicui centri d'importazione era l'Etruria, dalle cui tombe, databili fra il ...
Leggi Tutto
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...