Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] Thompson ha definito i Maya Chontal del Tabasco e del Campeche (la cui economia era caratterizzata dal commercio marittimo) i Fenici del Nuovo Mondo. Gli Aztechi avevano attribuito a questa regione, che costeggia il mare ed è costellata di corsi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] i traffici commerciali con l'interno. Gli Arabi ereditarono la grande tradizione marinara levantina che risaliva ai Fenici e che continuò a perfezionarsi nei periodi successivi, incluso il periodo romano, durante il quale furono costruite ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] del Mediterraneo orientale alla fine del VII sec. a.C., quando la presenza in Egitto di Ioni, Cari e Fenici dette luogo a un più intenso sfruttamento delle potenzialità commerciali delle regioni intorno allo stretto di Bab el-Mandeb, sollecitando ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] per oggettive difficoltà di disponibilità delle opere, sono finalmente stati oggetto di importanti mostre: basti ricordare quelle sui Fenici (Venezia, 1994) e sui Greci in Occidente (Venezia, 1996), nonché quella altamente spettacolare sul ‛Mito di ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] fasi dalla conoscenza di città di sviluppo delimitabile nel tempo come Timgad o Tarragona. Una attiva organizzazione degli studi fenici e punici, particolarmente ad opera di S. Moscati, dava anche l'avvio ad una sistematica esplorazione delle città ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] Francia), non si conosceva il tabù razziale, o vi si dava un peso secondario. In Portogallo, Lusitani, Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Visigoti, Arabi, Berberi si erano mescolati liberamente per secoli; la tradizione cattolica, poi, considerava ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...