Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] i traffici commerciali con l'interno. Gli Arabi ereditarono la grande tradizione marinara levantina che risaliva ai Fenici e che continuò a perfezionarsi nei periodi successivi, incluso il periodo romano, durante il quale furono costruite ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] anche sull'acconciatura dei loro capelli e sulla barba. I volti appaiono orientali e questo forse è da attribuire agli influssi fenici. In alcune maschere è appeso un anello al setto nasale. Una m. femminile dal gran naso rammenta le maschere a busto ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] comunità dell’Italia antica, con la Sardegna, con la Sicilia e con i popoli del Mediterraneo orientale (Greci e Fenici). L’antichissima vocazione per i traffici marittimi è sottolineata dalla presenza di materiale dell’età del Ferro sulla costa, nei ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] del Mediterraneo orientale alla fine del VII sec. a.C., quando la presenza in Egitto di Ioni, Cari e Fenici dette luogo a un più intenso sfruttamento delle potenzialità commerciali delle regioni intorno allo stretto di Bab el-Mandeb, sollecitando ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] famoso è il culto di E. a Gades (Cadice) nel territorio spagnolo, dove E. apparve collegato con il dio Melqart, introdotto dai Fenici, ed ebbe un grande tempio.
Dato che già il nome, la figura e le leggende di E. sono di origine greca, è piuttosto ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] quella di un anello, leggermente schiacciato ai poli, nel cui interno sono montate una o più figure affrontate di animali mitici, quali fenici e draghi. Nei primi tempi è chiara l'imitazione di modelli cinesi, ma in seguito un gusto che si rivela ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] ca. le scene figurate divennero meno diffuse e furono sostituite da stemmi araldici e, più tardi, da fiori di loto, fenici e altri motivi di origine cinese, secondo un processo analogo a quello che può essere osservato nei contemporanei oggetti in ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] secoli XII e XI fino al IX-VIII sec. a. C., fino a quando cioè, compaiono i primi stanziamenti fenici.
Questa distinzione in fasi della protostoria maltese, che rappresenta l'elaborazione delle recenti ricerche sia positive che teoriche, costituisce ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] Camporeale, Rapporti tra Tarquinia e Vetulonia in epoca villanoviana, in StEtr, 32 (1964), pp. 3-28.
A. Maggiani, Coppa fenicia da una tomba villanoviana di Vetulonia, ibid., 41 (1973), pp. 73-95.
G. Camporeale, Nuovi dati sull’attività produttiva e ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] di lastre di pietra ricoprivano una cassa litica contenente un corredo di oggetti di giada (figure umane e una fenice).
Questo evoluto contesto culturale spianò la strada alla tecnologia del bronzo, giunta da occidente tramite il bacino del Tarim ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...