MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] di fuori della mischia come i Persiani stiano già fuggendo. Sullo sfondo della pittura si vedevano le navi della flotta fenicia e di quella greca. Erano inoltre rappresentati anche alcuni dèi, Teseo ed i capi ateniesi.
A proposito di questa pittura ...
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CHIAVARI
P. Melli
Cittadina della Riviera di Levante, a 48 km da Genova, situata nella piccola pianura alluvionale del torrente Entella. Le più antiche tracce di frequentazione del sito sono databili [...] : sulla provenienza di un paio dalla tomba 61, con protome femminile a rilievo - inizialmente ritenuto di fabbricazione fenicia - restano aperte varie ipotesi.
L'abbandono apparentemente brusco del sito, che l'evidenza archeologica non spiega, è ...
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clima (climate)
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
La terra emersa (v. TERRA) costituiva un quarto del globo terrestre, ma anche se si designava come ‛ la quarta abitabile ' in realtà non si credeva tutta [...] la rotazione diurna dei cieli avviene in senso orario o est-ovest. Se D. ricorda il primo clima mentre poi parla di Gade e della Fenicia (il lito / nel qual si fece Europa dolce carco, vv. 83-84) che sono nel terzo, ciò avviene perché D. si trova nei ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] di Etruschi. Gli scarabei (più di 900) e altri oggetti giudicati egiziani inizialmente, sono probabilmente di fabbrica greca o fenicia. Vi sono prove di lavorazione locale di avorio, osso, corallo e di una fabbrica di vasi, ma la maggior parte ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] appare m; una bilingue da Malta: C.I.S., i, 122) che si sviluppò specialmente a Cipro, donde ripassò nello stesso territorio fenicio (si pensi alle numerose statue votive di Marathos [v.] avvolte in pelle di leone).
L'iconografia di M. non resta meno ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] Cuma. Sia nella fase precoloniale che agli inizi della colonizzazione i centri villanoviani campani mediano i rapporti dei Greci e dei Fenici con l'Etruria.
La facies delle tombe a fossa, che compare in Calabria dall'ultima fase dell'età del Bronzo ...
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Uno dei più valenti, se non forse il più prezioso collaboratore di Filippo di Macedonia e di Alessandro Magno. Figlio di Iolao, aveva verosimilmente cominciato la sua carriera militare già sotto Perdicca; [...] greche, Sparta fu l'unica che non volle adattarsi a riconoscere la sovranità macedonica; anche dopo che Alessandro, conquistando la Fenicia e l'Egitto, ebbe spazzato via dai mari la flotta persiana, privandola delle sue basi (v. alessandro magno), il ...
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Termine di bassa latinità che, secondo Isidoro da Siviglia (Orig., XX, 7), indicava le scialuppe che si trovavano a bordo delle navi mercantili e che servivano allo scarico delle merci. Tuttavia con questo [...] .
Gaulus. - Imbarcazione mercantile e da preda, di forma tondeggiante e di stiva larga, particolarmente in uso sulle coste della Fenicia e dell'Asia Minore.
Bibl.: B. Graser, De Veterum re navali, Berlino 1864; E. Assmann, in A. Baumeister, Antike ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] avevano riportato una vittoria poco decisiva a Corinto, mentre per mare la flotta di Pisandro era stata annientata dalla flotta fenicia comandata da Conone. A. riportò una vittoria presso Coronea, comprata a caro prezzo e vi fu anche ferito. Dopo ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] peregrinare, venisse nel Lazio e, morta nel fiume Numìco, avesse onori divini. Anna cartaginese si riconnette col culto della fenicia Astarte (Preller-Jordan, Römische Mythologie, II, Berlino 1883, p. 313, 1). Nevio nel Bellum Punicum parlava di lei ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...