Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica dell'antico Egitto
Alexandra von Lieven
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’antico Egitto la musica ha un’importanza fondamentale [...] corti straniere: almeno la Storia di Wenamun menziona una cantante egizia alla corte del re Tjekerbaal nell’antica città fenicia di Biblo. Questa storia, che narra gli sfortunati incidenti di viaggio di un diplomatico reale egiziano di nome Wenamun ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] mentre lascia andare a fondo le piume. Il C. ha presente anche Plinio, che è citato per l'origine fenicia di Giaffa, ma poiché al centro del racconto è la localizzazione degli episodi evangelici, inseparabile dal miracoloso, anche nel pellegrinaggio ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA (v. vol. iv, p. 224)
G. Buchner
Le ricerche archeologiche nell'area dell'antica Pithecusa sono state proseguite con lo scavo di un altro tratto della [...] , della presenza di materiale cipriota a Pithecusa, che va pertanto corretta). A una ben nota classe di ceramica fenicia appartiene una bottiglia trovata in una tomba ad inumazione associata con uno sköphos protocorinzio di tipo Thapsos di fase ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (v. vol. VI, p. 1091 e S 1970, p. 683)
M. Spanu
L'immagine finora codificata della città di S. è stata influenzata essenzialmente dalle ricerche dello scorso [...] scavo stratigrafico, costituisce un valido criterio di datazione per i numerosi pezzi di importazione da Cipro, dall'Assiria, dalla Fenicia, dall'Urartu e da altre località.
Bibl.: Città: R. Tölle-Kastenbein, Das Kastro Tigani. Die Bauten und Funde ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] non trova repliche in Arabia. Infine la sfinge di Cascasè non ha niente in comune con grifoni o sfingi alate, di tradizione fenicia, che si trovano su alcuni rilievi sudarabici di epoca molto più bassa. Un fregio di protomi di sfingi trovato a Matara ...
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Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] Petrarca, si negò risolutamente la possibilità dell'incontro tra E. e Didone per riaffermare la tesi della fedeltà vedovile della fenicia (e dunque il racconto virgiliano non sempre era accettabile sul piano della verità storica); e del viaggio di E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione occidentale ritiene che il vetro sia stato scoperto da alcuni mercanti fenici [...] che l’uso del vetro e di sostanze vetrose, era già conosciuto dai tempi preistorici.
Quella parte della Siria che si chiama Fenicia e che confina con la Galilea include nel monte Carmelo una palude che si chiama Candebia. Si crede che da là nasca il ...
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CASTEL DI DECIMA
A. Bedini
Località a S di Roma all’altezza del km 18 c.a dell’attuale Via Pontina, corrispondente forse all’antica Via Laurentina di cui resta in situ al km 18,800 la XI pietra miliare [...] Anchise foudroyé?, in L’oubli de l’homme et l’honneur des dieux, Parigi 1985, pp. 151-161. - Per le anfore vinarie fenicie: M. Gras, Trofics tirrhèniens archaïques (BEFAR, 258), Roma 1985, p. 291 ss.; F. Zevi, La situazione nel Lazio, in Il commercio ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] grande importanza ebbe pure l'olivo, tanto per l'olio destinato a varî usi, quanto per il legno molto ricercato. I Fenici introdussero forse la coltivazione del fico, che ben presto si estese a tutta la Grecia.
Con un'attività agricola così limitata ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] acroterio su ciascun frontone; e circa la sopraelevazione della navata centrale, egli si fonda sulla tradizione architettonica egizio-fenicia, a cui si ricollegherebbe il megaron omerico, e per la quale il principio della sopraelevazione si sarebbe ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...