SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] offerti dalle religioni etniche antiche e moderne dell'Egitto, dell'Assiria e della Babilonia, della Palestina e della Fenicia, dell'India (vedismo e brahmanesimo), di Grecia, di Roma, della Cina (confucianesimo e taoismo), del Giappone (shintoismo ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] templi, nella loro forma più sviluppata coperti con lastre di pietra.
Anche l'architettura della Mesopotamia e quelle hittita, fenicia, ecc., usarono coperture a terrazza, la cui orditura reggeva uno spesso strato d'argilla che proteggeva l'interno ...
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PERICLE (Περικλῆς, Perĭcles)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico ateniese. Nacque nel primo quinquennio del sec. V a. C. da Santippo, il vincitore di Micale, e da Agariste, figlia dell'Alcmeonide Ippocrate, [...] degli Ateniesi che s'imbarcarono sulle navi prendendo la via del ritorno. Presso Salamina si scontrarono con l'armata fenicia che cercava di tagliar loro la rotta e ne riportarono piena vittoria. Questa vittoria peraltro, nelle condizioni in cui ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] pure attestato, verso il 1100 a. C., dalla relazione che l'egiziano Wenamôn fece in quel tempo sulle coste della Palestina-Fenicia, essendosi egli imbattuto a Biblo in un paggio che veniva invasato dal dio in un tempio di quella città e che rimaneva ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] . W. Stoop, M. Maaskant Kleibrink, in Atti Mem. Soc. M. Grecia, n. s., 11-12 (1970-71), pp. 7-80; A. Barnett, in Riv. St. Fenici, 2 (1974), pp. 22-3. Amendolara: G. Foti, in Klearchos, 9 (1967), p. 192; J. De La Genière, in Rev. Arch. (1967), pp. 195 ...
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SAMO (gr. Σάμος; lat. Samus; A. T., 90)
Aldo SESTINI
Arnaldo MOMIGLIANO
Doro LEVI
Isola dell'Egeo, vicinissima alla costa dell'Asia Minore, della quale rappresenta un frammento distaccato in epoca [...] di Lidia, è ucciso, ma Samo non ha ormai più forze per resistere: l'economia soffre della concorrenza fenicia sostenuta dalla Persia. Cominciano le tirannidi al servizio della Persia: a Meandrio, già segretario di Policrate, succedono Silosonte ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] secondaria come distinzione di alcuni particolari minuti. Il von Bissing è incline ad ammettere una derivazione comune da un'invenzione fenicia, di cui l'imitazione in Egitto sarebbe stata più servile che non a Creta. Da una parte, poi, il niello ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] plurale (Ilibuen) o meglio una composizione con At, Ait o Kel (At Lebu, o Kel Lebu).
Attraverso gli Egiziani o i Fenici conobbero gli Ebrei il nome, che appare nella Genesi (X, 13) nella forma Lehabim, e in scritti della Bibbia più recenti (Croniche ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] culto della dea frigia Cibele e il cipresso nella religione zoroastriana.
Gli scrittori greci menzionano parecchi boschi sacri nella Fenicia, nella Siria, nell'Armenia e perfino nella lontana India ed in altre regioni d'Oriente. Di questi la maggior ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] degli Sciti). In fine, Navigium seu vota è una piccola commedia in cui quattro amici, trovatisi al Pireo per visitare una nave fenicia, tornando poi insieme ad Atene, lungo la strada fanno a turno ciascuno il suo sogno di felicità, ma Lucino (è il ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...