BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in essa il B. sosteneva che il latino sarebbe nato nel VII sec. a. C. da una mistione di etrusco (ritenuto di origine fenicia) e di greco, dovuta all'invasione di genti greche nel Lazio, e che la lettera K, di derivazione etrusca, scomparsa dall'uso ...
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Vedi PAPHOS dell'anno: 1963 - 1996
PAPHOS (v. vol. V, p. 943)
F. G. Maier
Città sulla costa occidentale di Cipro che attualmente corrisponde all'area di Kato Paphos e di Ktima. Gli autori antichi (Strab., [...] sì che nell'Afrodite di P., sin dall'età arcaica, si fondessero elementi greci con elementi propri dell'Astarte siro-fenicia.
La conoscenza dell'esatta ubicazione di Palaipaphos si perde con la fine dell'antichità: soltanto nel XVI sec., lo svizzero ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA (v. vol. IV, p. 802 e S 1970, p. 455)
S. Stoddart
Analogamente a quanto avviene non di rado nel Mediterraneo, la fase del passato di M. più nota non è il [...] , P. Brusasco (1993) sostiene si possa affermare una netta cesura tra l'Età del Bronzo indigena e l'arrivo dei Fenici, in contrasto con le conclusioni cui erano pervenuti gli autori degli scavi. Di recente è stata compiuta una parziale rielaborazione ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] J., Napoli 1845; G. Minervini, Descrizione di alcuni vasi fittili antichi della collezione Jatta…, Napoli 1846, pp. I-VII; S. Fenicia, Monografia di Ruvo di Magna Grecia, Napoli 1857; G. Jatta jr., Catalogo del Museo Jatta, con breve spiegazione dei ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] di Settimio Severo, abbia avuto una fase precedente sorta su un più antico impianto, forse ancora di origine cartaginese o fenicia; il bacino a poligono irregolare, ampio circa m 400 di lato, è ricavato da uno scavo artificiale del retroterra presso ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] gli antichi sacerdoti egiziani o per alcuni popoli bantu dell’Africa), altre volte sacro a particolari divinità (in Fenicia ad Atargatis), spiega anche l’ittiomorfismo di certe divinità primordiali (Dagon nella religione cananea; Eurinome in Grecia ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] lungi da Homs (Emesa), costruito intorno al 2000 a. C. Anche dei palazzi principeschi di modeste dimensioni dell'antica Fenicia poco ci è noto se non dai recentissimi trovamenti, non ancora definitivamente pubblicati, a Byblos, Ras Shamra, e altrove ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] nella civiltà cretese-micenea come è reso verosimile dall'esistenza di sistemi metrici chiusi nelle civiltà contemporanee assiro-babilonese, fenicia ed egiziana, ma in Omero non si trovano altre misure che ilδῶρον, il πλέϑρον e il πυγῶν; in Esiodo ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] -4; XI,1-8; XXXII,1-5, 15-18, 20.
Appartengono al Deutero-Isaia, vissuto verso il 540 probabilmente nella Fenicia settentrionale, XL-LV, a eccezione dei carmi del "Servo di Jahvè" e di qualche glossa posteriore e nota redazionale. Circa contemporanei ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] , il pretore L. Emilio Regillo con la battaglia di Mionneso (v.). Un tentativo di Annibale inviato da Antioco in Fenicia per raccogliervi navi e penetrare con esse nell'Egeo, venne frustrato dai Rodî, alleati romani, nella battaglia di Side. Sicché ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...