MALTA
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Sandro Filippo Bondì
(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, II, p. 255; III, II, p. 23; IV, II, p. 383)
Nel 1985 sono stati censiti 345.518 ab.; una stima del 1991 faceva ascendere la popolazione [...] di Malta e le ambrosiai petrai di Tiro, in Rivista di Archeologia, 5 (1981), pp. 16-29; A. Ciasca, Insediamenti e cultura dei Fenici a Malta, in Phönizier im Westen, Magonza 1982, pp. 133-51; Id., Su un tipo di incensiere da Tas Silg, in Rivista di ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] Cartagine sia dovuta invece a transfughi di qualche rivolgimento politico accaduto nella madrepatria Tiro ‒ la più potente fra le città-Stato fenicie ‒ alla fine del 9° secolo. Qualunque sia il motivo, però, è certo che il luogo in cui si sviluppò l ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] argivi che soccombono sotto le mura di Tebe. Vi sono rappresentati, simultaneamente, secondo la tradizione cui fanno capo le Fenicie di Euripide: al centro, Edipo cieco fra Eteocle e Polinice uccisisi vicendevolmente, e, sopra, Capaneo che sale sulle ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] di conquista di Alessandro Magno si deve la diffusione di stanziamenti greci in Asia e in Egitto.
Le colonie fenicie
I commerci fenici nel Mediterraneo si svolsero dapprima (10°-9° sec. a.C.) con modalità precoloniali, ossia senza punti d’appoggio ...
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Isola della Campania (46,3 km2 con 60.335 ab. nel 2008; massima lunghezza da E a O, 10 km; massima larghezza da N a S, 7 km; sviluppo costiero 34 km). È la maggiore delle Isole Partenopee e chiude a O [...] (tra cui la coppa di Nestore con una delle più antiche iscrizioni greche); le importazioni orientali (ceramiche fenicie, scarabei e altri oggetti di tipo egizio) documentano relazioni commerciali, estese anche verso Occidente. L’attività metallurgica ...
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Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] il suo acme tra il 9°-8° sec. a.C. e la fine del 6° sec. a.C., in concomitanza con l’arrivo dei fenici. Mentre la parte centrale della S. (chiamata dai greci Ichnoussa o Sardo) restava saldamente in mano ai sardi le coste venivano lentamente occupate ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] di vasellame di bucchero e di anfore vinarie rinvenuti negli insediamenti celto-liguri della Francia meridionale, nelle colonie fenicie della Sardegna, in quelle greche della Sicilia, e, all'interno dell'Italia, in aree in precedenza insospettate ...
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(XI, p. 847)
Archeologia. - L'isola nel suo insieme. - Le ricerche più importanti degli ultimi dieci anni, pur estese a tutte le fasi archeologiche di C., hanno dato i risultati più originali nel campo [...] III sono state rinvenute ceramiche cipriote e cananee che testimoniano contatti con l'Oriente e la valle del Nilo; influenze fenicie sono riscontrabili nella prima età del ferro; la città minoica presenta un'estensione di 20.000 m2 e abitazioni e ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] non si è ancora sedimentato che rivoli secondari ne cambiano la disposizione, basti pensare alla fondazione di colonie fenicie o greche nel Mediterraneo. Lo stesso meccanismo di migrazione/invasione si può leggere nella successiva espansione romana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] , all’ambiente etrusco e al mondo greco, ponendo a confronto due grandi fenomeni di espansione dall’Africa alla Sicilia, ossia i Fenici e i Cartaginesi nell’antichità, gli Arabi nel Medioevo, di cui egli mostrò l’affinità nell’ambito di quella che ha ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...