DAMASCO (Δαμασκός, Damascus; ebr. Dammeseq)
E. Will
L. Rocchetti
Red.
Centro di una oasi di fertilità senza pari ai margini del deserto, D., il cui nome è presemitico, è una delle città più antiche [...] nel 732 a. C. Di questo periodo non si è ritrovato che una lastra ornata da una sfinge alata, opera che rivela influenze fenicie, ed i resti di una decorazione in avorio attribuita al re Hazael e scoperta a Arslan TaŞ (v.). Le origini della città ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] attualmente conservato nel museo di Beirut. Numerosi sono i sarcofagi in piombo con decorazioni in rilievo provenienti da T., caratteristici della regione fenicia durante i secoli III e IV d. C.
A S di T., nella zona di Rās el- ῾Ain, sono visibili i ...
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Biblo
Città fenicia (antica Gubla, poi Gebal, od. Giubail), fra Tripoli e Beirut, in Libano. Ebbe fin dall’inizio del 3° millennio a.C. rapporti con la Mesopotamia e l’Egitto. Citata nei testi di Ebla [...] a.C. Il sarcofago del re Ahiram e altri monumenti dei re di B. del 10° sec. portano le più antiche iscrizioni fenicie. Tributaria degli assiri dalla metà dell’8° sec., mantenne però una dinastia locale. Passò poi a far parte dell’impero babilonese (7 ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] sua maggiore potenza, siamo rimessi soltanto a quel che ce ne dicono le fonti letterarie. La scelta del luogo da parte dei Fenici al principio del primo millennio a. C., fu forse dettata più dalla posizione rispetto al mare su cui si affacciava, che ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] at Kition, IV. The Non-Cypriote Pottery, Nicosia 1981, pp. 23-35.
G. Maass-Lindemann, La primera fase de la colonización fenicia en España según los hallazgos del Morro de Mezquitilla, in M.E. Aubet (ed.), Los Fenicios en Málaga, Málaga 1997, pp. 47 ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] testi dimostrano in maniera inequivocabile che tra la fine del V e l'inizio del IV sec. a.C. I. era nelle mani dei Fenici, che la governarono sino al 312 a.C., quando Tolemeo I uccise l'ultimo re di Kition, Poumyaton, mettendo in tal modo fine alla ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] ed arte: A. Salinas, Relazione d. R. Museo di Palermo, Palermo 1873, p. 59, t. A, nn. 4, 5, 8, 14; id., Le mura fenicie di E., in Arch. st. Sicil., 1883, p. 498 ss.; G. Cultrera, Il temenos di Afrodite Ericina, in Not. scavi, Roma 1934, p. 264 ss ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] all'interno del recinto sacro. Recentemente J.W. Shaw ha individuato a Kommos, nel settore meridionale di Creta, un sacello costruito dai Fenici intorno al 925 a.C., che presenta al suo interno, per le fasi comprese fra l'800 e il 630 a.C., un ...
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MANTO (Μαυτώ)
S. de Marinis
Mitica profetessa, figlia dell'indovino tebano Tiresia. Dopo la caduta di Tebe, come preda di guerra da dedicare ad Apollo, fu mandata dai vincitori a Delfi, dove fu la prima [...] iscrizione del nome accompagna il personaggio. Una delle scene, che costituiscono l'illustrazione diretta di alcuni passi delle Fenicie di Euripide, mostra Creonte che si getta supplicante ai piedi dell'indovino Tiresia, rappresentato come un vecchio ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] Khorsābād, poiché le navi cariche del legname della costa fenicia non solo posseggono analoga forma, ma qualcuna è munita i, 16, 76] a Sidone, e perciò ai Fenici) trasmettono concordi notizie sulla importanza decisiva della innovazione della polireme ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...