Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] u) dall’u ‘consonante’ (la nostra v). La duplice lettera dell’alfabeto latino ha origine dalla sesta lettera dell’alfabeto fenicio, nel quale la semiconsonante u̯ era rappresentata attraverso la lettera greca υ, che dal primitivo valore di u vocale ...
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(IX, p. 858)
Si conosce ormai il nome etrusco della città, attestato in un titolo funerario del sec. 4° a.C. (Kaisra) e su ampolle del 2° sec. a.C. (Keisra): si conferma in tal modo la trascrizione latina [...] lamine d'oro scoperte nel santuario di Pyrgi (v. in questa Appendice), dove è espressamente menzionato un magistrato di C. (mlk in fenicio, zilac in etrusco), Thefarie Velianas, il quale, agli inizi del 5° sec. a.C., dedica un sacello e una statua a ...
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Orientalista tedesco (Lipsia 1893 - Berlino 1972); prof. (1929) e poi rettore dell'univ. di Lipsia, quindi (1950) nell'univ. libera di Berlino. I suoi interessi hanno spaziato dalla storia della scrittura [...] all'ittito (Kleinasiatische Sprachdenkmäler, 1932; Entzifferungsgeschichte der hethitischen Hieroglyphen, 1939; Hethitisches Wörterbuch, 1952-66), al fenicio (Phönizisch-punische Grammatik, 1951), all'ugaritico e ad altri settori dell'antico Oriente. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] testi dimostrano in maniera inequivocabile che tra la fine del V e l'inizio del IV sec. a.C. I. era nelle mani dei Fenici, che la governarono sino al 312 a.C., quando Tolemeo I uccise l'ultimo re di Kition, Poumyaton, mettendo in tal modo fine alla ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] abbellimento. Fra 4° e 5° sec., la regione e la città furono devastate dai barbari.
Il nucleo originario fenicio era forse sul luogo dove poi si sviluppò la città romana. Alla foce del fiume era scavato il porto; il fiume stesso fu deviato con una ...
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SELINUNTE (Σελινοῦς, Sclīnus)
Ettore Gabrici
Antica città greca, nella parte occidentale della costa meridionale della Sicilia. Il nome deriva dalla pianta di σέλινον "apio", che vegeta sulle colline [...] dal senso di antagonismo degli elementi etnici che erano contrapposti fra loro: il dorico da una parte, l'elimico e il fenicio dall'altra. Intorno all'epoca di fondazione di Selinunte sono giunte a noi due versioni, quella di Tucidide, I, 24, 2 ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] cui compare l'espressione b k(ṣ)p mšql kr 100 w 2, "in argento del peso di 102 kr", e attestato nell'Occidente fenicio fino al I sec. d.C. Il termine, infatti, compare nell'iscrizione punica CIS I, 17,4 e in un ostrakon neopunico della Tripolitania ...
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Y
Lettera estranea all'alfabeto italiano odierno; in quello latino mancava sino al tempo di Cicerone, quando vi fu accodata dandole il 22° posto; nell'alfabeto greco arcaico chiudeva la serie alfabetica, [...] o 21° posto; ma fu poi seguita da altri quattro caratteri (ϕ, χ, ψ, ω). Come le lettere U, V, W, deriva dal wāu fenicio, di cui è una delle varianti grafiche. La sua forma non ha subito quasi mutamenti, tranne che in greco, dove, accanto alla forma Y ...
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Prosatore greco del sec. II d. C., autore, oltreché di altri scritti non conservati ma tutti riguardanti la divinazione, di una grande opera di "spiegazione dei sogni" ('Ονειροκριτικά), in cinque libri. [...] L'opera è sorta a poco a poco: i due primi libri, dedicati a un Cassio Massimo retore fenicio (da alcuni identificato col filosofo Massimo Tirio), hanno intonazione piuttosto sistematica; il terzo si presenta quale appendice ai due primi. Il quarto, ...
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. Promontorio roccioso posto all'estremo sud-est della Spagna; nella Baetica, che con l'opposto monte di Abyla, sulla costa della Mauritania, formava le Colonne di Ercole (l'odierno stretto di Gibilterra). [...] sue opere torna a più riprese sulla descrizione di Calpe e di Abyla, e in generale sulle leggende dell'Ercole fenicio condottiero e colonizzatore che avrebbe posto ai due lati dello stretto le famose colonne, poi considerate come l'estremo limite ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.