DEMETRIO II Nicatore di Siria (Δημήτριος Νικάτωρ)
M. Borda
Figlio di Demetrio I.
Regnò in due riprese, dal 146-45 al 141 e dal 129 al 126 a. C. Nel 141 mosse guerra ai Parthi, ma venne da questi fatto [...] nel 126 a. C.
Il ritratto di D. è espresso in tetradracmi argentei di tipo attico, in dracme e tetradracmi di tipo fenicio. È sempre ripetuto lo stesso tipo: la testa del sovrano di profilo a destra recante il diadema. Un tipo fisionomico dai tratti ...
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Koùrion (gr. Κούριον) Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Episkopi. Vi è stato scavato un abitato dell’età del Bronzo (14°-13° sec. a.C.), con case dal basamento di pietre, alzato in mattoni [...] pali; le mura di cinta avevano la parte superiore in mattoni crudi. Si conservano inoltre resti di un teatro, di un acquedotto, di un tempio di Apollo Hylates (8°-7° sec. a.C.), sepolcreti fenicio-ellenici, ellenistici e romani, con ricco materiale. ...
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(accadico Tamūz) Dio mesopotamico della vegetazione. Sebbene il nome sumerico Dumu-zi-Abzu «vero figlio dell’Apsu» lo indichi come figlio di Enki (o Ea), i teologi babilonesi ne fecero il figlio di Shamash, [...] e la successiva resurrezione simboleggiavano la morte annuale della vegetazione, era connesso con quello di Ishtar, dea dell’amore, della quale T. era considerato amante. Figure affini a T. sono Adonio fenicio, Telipinu ittita e Osiride egiziano. ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (v. vol. VII, p. 800)
E. Acquaro
Le numerose ricerche sul terreno e le edizioni museografiche dedicate in questi ultimi decenni al sito e alla cultura materiale [...] . Un periodo di abbandono con insabbiamento eolico consegna alla fine dell'VIII sec. a.C. l'intera area ai primi coloni fenici che nel settore orientale impiantano il tofet, che rimarrà in attività sino al cristianesimo e ospiterà fra il VI e il V ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] una mummia (Genesi, L, 26; lo stesso uso ha il vocabolo anche in fenicio) o a raccogliere danaro (IV [II] Re, XII, 10-11): fuori di questi soli casi indica sempre il suddetto oggetto sacro, e in tal caso il sostantivo è usato o solo, quando il ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] (dròmos) o a pozzo, continuano fino in epoca romana una tipologia già attestata, ma assai diffusa, sulla costa fenicia. In tutto l’Occidente punico sono diffusi i templi a pianta tripartita, tipici dell’architettura religiosa del Vicino Oriente ...
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(turco Ískenderun) Città e porto della Turchia (177.294 ab. nel 2007), nella provincia di Hatay, sulla costa sud-orientale del golfo omonimo. Il commercio è rappresentato in esportazione soprattutto da [...] , la collega ai giacimenti petroliferi di Batman.
È l’Αλεξάνδρεια κατὰ ᾿Ισσόν fondata dai Greco-Macedoni al posto di un centro fenicio e così chiamata a ricordo della battaglia di Isso (333 a.C.); fu detta più tardi ᾿Αλεξάνδρεια ἡ μικρά («Alessandria ...
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MITISTRATO (gr. Μυτίστρατον; lat. Mytistraton)
Guido Libertini
Antica città della Sicilia, da taluni (A. Holm) identificata con Amestrato (v.), da altri (Th. Mommsen, E. Pais) invece distinta da quella [...] domina l'odierna Mistretta, o, secondo altri, tra Agirio ed Enna. Il nome di Mistretta, da taluni ritenuto fenicio, compare nella storia specialmente a proposito della tenace resistenza opposta dalla città ai Romani che finalmente la conquistarono ...
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Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] l’Afrodite greca, l’Iside egiziana e la Cibele microasiatica.
L’arte antica la rappresentava come dea guerriera, sul carro; nel mondo fenicio, già dal 2° millennio a.C., come dea madre, mentre, nuda, si stringe i seni, oppure sorregge fiori di loto o ...
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. Vocabolo che, con lievi varianti nel vocalismo, significa "servo, schiavo" nella maggioranza delle lingue semitiche; preso nel senso religioso di "devoto" ad una divinità, entra nella composizione di [...] cristiani) e gli Arabi (prima e dopo l'islamismo); invece appare raramente in nomi teofori ebrei. P. es. in fenicio ‛Abd Eshmūn, ‛Abd Milqart, ‛Abd ‛Ashtart, ‛Abd Alōnīm "il servo degli dèi" (Abdalonĭmus degli scrittori latini, ‛Αβδαλώνυμος dei greci ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.