CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] sensibilità barocca. Non a caso il comune denominatore della cultura figurativa milanese sfocerà dopo il sesto decennio del secolo nel fenomeno di un certo, e tutt'altro che stretto, parallelismo tra il C. e Carlo Francesco Nuvoloni. Il viaggio a ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] alla definizione tipologica delle articolate decorazioni scultoree dei sepolcri dedicati agli eroi militari, entro quel duplice vasto fenomeno di aggregazione del consenso attorno all'immagine eroica e devota dei capitani da Mar che la Repubblica ...
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NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] Tudela, portando la frontiera cristiana sino alla valle del fiume Ebro - il pellegrinaggio a Santiago de Compostela divenne un fenomeno sociale, oltre che religioso, di scala europea, in concomitanza peraltro con lo sviluppo e la diffusione dell'arte ...
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PERPIGNANO
A. Cubeles i Bonet
(franc. Perpignan; catalano Perpenyà, Perpinyà; Perpinianum nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Pyrénées-Orientales e centro principale [...] meridionale; influssi dall'architettura mendicante si ebbero anche nelle nuove chiese parrocchiali erette in questi anni.Un fenomeno parallelo si produsse nell'ambito delle arti figurative, dove la persistenza e insieme l'evoluzione delle tradizioni ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] sua rottura di schemi precostituiti, l'una e l'altro favoriti da un momento di palese interesse a Firenze per il fenomeno naturalistico, a livello privato, di quadro da stanza, che portava a lavorare per la corte granducale Artemisia Gentileschi, il ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] abiti e per le armi), nonché per gli arredi ecclesiastici dal 5° all'8° secolo. Alcune cifre possono chiarire questo fenomeno per quanto riguarda le opere a cloisonné, di gran lunga le più pregiate nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo; per ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] ). È un intervento deliberato: l'Antichità era insieme troppo remota e troppo energicamente presente per venire concepita come fenomeno storico (si pensi all'imperatore, germanico ma nello stesso tempo successore di quello dell'Impero romano, alla ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] des Megarons von Mykenai, 1921). Ma il complesso dell'arte cretese-micenea viene interpretato dal R. anche come fenomeno culturale collettivo. Il risultato più importante cui egli pervenne è il riconoscimento dell'autonomia della civiltà micenea nei ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] biografiche e aneddotiche dei singoli artisti. Nessuno si era ancora elevato a concepire la genesi e la successione dei fenomeni artistici nel tempo, come una concatenazione logica di fatti emanati da una sorgente comune di necessità, regolati da ...
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GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] derivata, a partire dal primo terzo del sec. 13°, si avverte in maniera paradigmatica nel mondo cistercense. Al fenomeno di subitanea e capillare penetrazione nel tessuto economico locale, attraverso l'acquisizione di terreni e rustici diretti da un ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...