LETTO, Alessandrina da
Mario Sensi
Figlia di Nicola (Cola), signore di Letto e di Torre Terre, nacque a Sulmona poco prima della fine del XIV secolo.
Ipotetica la data, 1385, proposta da Iacobilli (1628), [...] monasteri dell'Italia centrale, avendo come poli di irradiazione S. Lucia di Foligno e Monteluce a Perugia - che percorse l'Italia centrale e si rivelò un fenomeno rilevante non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale e culturale. Di tale ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] , apparse negli ultimi 50 anni. Bisogna risalire a Tamberlik e a Duprez per trovarne un riscontro nella storia del canto". Voce fenomeno dunque, che tra l'altro albergò in un corpo minuto, piccolo di statura tanto da far scrivere allo stesso D. che ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] soprattutto una strategia per diversificare i suoi prodotti; lo fece, dimostrando di aver colto per tempo il nascente fenomeno del divismo, offrendo maggiore visibilità agli attori e promuovendo regolarmente i suoi film attraverso di essi (amati dal ...
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CANDI (Cando, de Candi, de Cando), Cando (Candus)
Fabio Troncarelli
Nacque probabilmmte a Padova nella seconda metà del sec. XIV. Discendeva da un'antica famiglia originaria di Monselice, tradizionalmente [...] morte del de Beldomandis; più di uno storico dell'università di Padova, tuttavia, ha notato che si potrebbe spiegare il fenomeno se vi fosse stata l'abitudine di assegnare l'insegnamento dell'astrologia ai dottori in medicina: ciò giustificherebbe il ...
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BARATTA, Mario
Mario Gliozzi
Nacque a Voghera il 13 ag. 1868; compiuti gli studi secondari nella città natia, s'iscrisse ai corsi della facoltà di scienze naturali dell'università di Torino, passando [...] e filosofia, mantenne la carica sino alla morte, avvenuta a Casteggio (Pavia) il 4 sett. 1935.
Lo studio storico di fenomeni sismici fu il maggiore interesse scientifico del B., quello che lo accompagnò per tutta la vita. Dopo saggi giovanili sui ...
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ALMIRANTE, Italia
Riccardo Capasso
Nata a Taranto nel 1890, può essere veramente considerata una "figlia d'arte", poiché per parte sia del padre Michele sia della madre, Urania Dall'Este, proveniva [...] giorni del settembre 1941.
L'A. è stata una delle grandi attrici del cinema muto ed anche una esponente del fenomeno del "divismo": realizzò un tipo di bellezza prettamente latino fatto di alterigia, bontà, passione e capriccio, ma, soprattutto, di ...
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BLONAY, Louis
Ada Ruata
Nacque a Maxilly l'11 apr. 1676, ultimo figlio del barone Claude e di Claudine d'Oncieu. Iniziòla carriera delle armi sotto Vittorio Amedeo II, come cornetta nello squadrone [...] royaume. Quest'ultimo contiene uno studio sulle origini del banditismo sardo e un'accurata analisi del rapporto che univa questo fenomeno con gli interessi del ceto feudale.
Nel 1745 il B. lasciò l'isola per assumere il comando della cavalleria reale ...
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Corbucci, Sergio
Serafino Murri
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Roma il 6 dicembre 1927 e morto ivi il 1° dicembre 1990. Cominciò la carriera di regista all'inizio degli anni Cinquanta, [...] di cassetta risultano coniugate con un gusto dell'immagine e della narrazione privo di eccessive sbavature. Attento a sfruttare ogni fenomeno spettacolare e ogni volto amato dal grande pubblico, C. realizzò il picaresco Er Più ‒ Storia d'amore e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pomponio Leto
Francesco Tateo
Più giovane di Biondo, amico di uno dei suoi figli, Giunio Pomponio (Diano, Lucania 1428 ca.-Roma 1497; Leto è probabilmente solo il suo nome accademico) visse quasi sempre [...] all’origine, pur non essendo mancati illustri esempi fra gli umanisti e i signori del Quattrocento, di un fenomeno di lunga durata, nel quale il valore di testimonianza erudita degli oggetti antichi sopravanza quello della loro validità artistica ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] si recò ad Heidelberg dove, dopo una breve collaborazione con R. W. Bunsen, allestì un laboratorio nel quale studiò i fenomeni capillari e il comportamento dei gas, con l'obiettivo di stabilire una correlazione tra le forze di coesione, responsabili ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...