Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] sezioni (Spleen et Idéal, Tableaux parisiens, Le Vin, Fleurs du Mal, Révolte, La Mort).
Concependo la poesia come fenomeno irrazionale, individuale e perciò unico e inimitabile, B. aderì all'esigenza di attualità e di realtà della scuola romantica, e ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] e sulle arti, Milano 1778, 111, pp. 289-310; Introduzione a, nuovi principi della Teoria elettrica dedotti dall'Analisi de, fenomeni dell'elettriche punte, in Memorie di Matematica e Fisica della Società Italiana, 1 (1782), pp. 1-54; Introduzione a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] storia diventava strumento di conoscenza del diritto, che non era un isolato sistema di «forme logiche», ma un fenomeno derivante «dalla natura delle cose» (p. 85). Né «esatta manifestazione della coscienza giuridica popolare», né mero prodotto «dell ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] con diverso metro, disegno, colorito ed efficacia stilistica, furono composti poi i poemetti, che costituiscono il nucleo del suindicato fenomeno poetico: L'Incognito e La vendetta calabrese di P. Giannone da Bisignano; Il Milosao di G. De Rada; Il ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] criterio della "divisione a metà dei prodotti".
La crisi libica, bloccando l'emigrazione, aveva acutizzato il fenomeno della disoccupazione di massa, il "doloroso fenomeno" sul quale il consiglio nazionale della F.N.L.T., il 20 ott. 1912, delegava la ...
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FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] , XI [1933], pp. 883-889). Tale scritto rielaborava e approfondiva concetti già esposti dal F. in La visione dei fenomeni finanziari nell'opera di Gustav Cassel (in Economic Essays in honour of GustavCassel, London 1933, pp. 207-220).
Secondo il ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] , il Rabell e lo stesso Spallanzani avevano fatto contro il credo linneano: esemplare è la ricerca eseguita per chiarire il fenomeno dell'ermafroditismo, che il C. esclude per molti dei casi citati da autori antichi e contemporanei, e che limita a ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] bisogna pero ritenere che solo allora iniziasse, in favore del D., un recupero dei beni e dei diritti di S. Zeno: fenomeno questo che appare ben evidente già sotto il suo predecessore, quanto meno a partire dal 1282. Èvero invece che, con l'avvento ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] si collocano nel quadro di riferimento culturale in cui si mossero in quegli anni altri intellettuali italiani attenti al fenomeno cinematografico (da Umberto Barbaro e Carlo Lodovico Ragghianti a Emilio Cecchi), consentirono al C. di essere tra i ...
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CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] delle sue entrate, non gli impedì, tuttavia, di far sentire, alcune volte, quell'inasprimento del potere feudale, che è fenomeno tipico della prima metà del sec. XVII.
I contemporanei descrivono il C. come uomo dotato di grande forza fisica, esperto ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...