Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] l’aia; del plurale in -a di cuoia in tirare le cuoia. A questo carattere conservativo delle locuzioni vanno probabilmente ascritti i numerosi fenomeni di apocope in esse presenti: ragion per cui, in men che non si dica, menare il can per l’aia, vin ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] come se fossero scritte doppie: per es., a me ‹a mmé›, come questo ‹kóme kku̯ésto›. L’ortografia moderna tiene conto del fenomeno solo quando le due parole si scrivono unite: per es., allato o a lato, affianco e a fianco. Le ragioni storiche del r ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] della morfologia. Forma e f. sono due aspetti sotto cui ci si presenta il fenomeno della vita. Non ha senso domandarsi quale delle due preesista e determini l’altra, perché non esiste l’una senza l’altra; è quindi priva di fondamento la frase «la f. ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] codice, di noemi di questo tipo e la potenza semiotica ditale codice (ibid., pp. 143 e 149).
Benché i due fenomeni siano senza dubbio collegati, l'onnipotenza semiotica non dev'essere confusa con il numero infinito di semi che certi codici comportano ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] e dialetto nell’interazione è molto diffuso e pienamente accettato in tutte le aree del paese. Le condizioni che favoriscono il fenomeno sono:
(a) il bilinguismo della quasi totalità della popolazione, che conosce e usa sia l’italiano che il dialetto ...
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WELCKER, Friedrich Gottlieb
Filologo e archeologo, nato a Grünberg il 4 novembre 1784, morto a Bonn il 17 dicembre 1868. Fu da giovane in Italia, precettore a Roma in casa di G. di Humboldt, poi professore [...] Giessen, Gottinga e Bonn. La dimestichezza con Humboldt orientò il W. a uno studio della grecità in cui il fenomeno letterario e quello artistico e religioso si compenetrassero e illuminassero a vicenda, precorrendo in ciò indirizzi del tutto moderni ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] di frase (il gr. klínō significa infatti «poggiare, flettersi»). Insieme alle ➔ parole proclitiche formano l’insieme dei ➔ clitici. Il fenomeno per cui una parola si salda accentualmente a un’altra che precede si chiama enclisi.
In italiano sono ...
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Fisiologo e cultore di lingue (Padova 1811 - Pisa 1868); medico nelle Venezie, fu poi (1861) chiamato all'univ. di Napoli come prof. di letteratura latina; nel 1862 passò a Pisa come prof. di grammatica [...] e lingue comparate. Solo parzialmente editi sono i suoi Monumenti storici rivelati dall'analisi del linguaggio (1850-59), nei quali si propose di dare una storia naturale del fenomeno linguistico. ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] si tratti di un relativo o di una congiunzione» (Simone 1993: 93; ➔ che polivalente).
Bisogna aggiungere che tutti i fenomeni che abbiamo visto esemplificati in (10-13), oltre che in altre varietà romanze, si ritrovano anche in fasi precedenti dell ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 3% in Germania, del 6,6% nei Paesi Bassi, del 3,6% in Belgio e del 2,7% nel Regno Unito.
I fenomeni che hanno caratterizzato l'andamento dell'occupazione nel complesso dell'Italia si sono manifestati anche nelle due grandi aree del paese (centro-nord ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...