Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] convinti dell’esistenza di un Dio provvidente, si dà c. solamente per l’incapacità della ragione di trovare le cause di un fenomeno. Analoga concezione ritorna in Spinoza, per il quale il c. è il risultato di una carenza della nostra conoscenza, e in ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] oli vegetali.
Fisica
La lettera ω è usata soprattutto come simbolo della velocità angolare e della pulsazione di un fenomeno periodico; nella forma maiuscola, Ω, è simbolo dell’ohm. In fisica delle particelle elementari, col simbolo Ω– s’indica ...
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Glottologo e filologo inglese (Rochdale 1897 - Winchester, Massachusetts, 1964), naturalizzato statunitense. Prof. di latino nell'univ. egiziana del Cairo (1926), quindi di linguistica nella Harvard University. [...] ); Dialects of ancient Gaul (1949-51); Language (1956); Poetic, scientific and other forms of discourse (1956); Language, the measure of man (1959). Il suo interesse, negli ultimi scritti, si rivolse agli aspetti matematici del fenomeno linguistico. ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] sostituzione. Ma elemento decisivo è la possibilità di fusione e di assorbimento delle due culture: nella storia del latino i fenomeni più vistosi di s. si sono riscontrati in Africa e in Gallia, cioè nelle province di più intensa romanizzazione alla ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] e lingua), dalla Veniexiana a Giovan Giorgio Alione, da Ruzante ad Andrea Calmo fino alle commedie senesi dei Rozzi, è un fenomeno che interessa fra XVI e XVII secolo tutta l’Italia e porta alla tipizzazione delle maschere della commedia dell’arte, e ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] un cristallo biassico e la posizione del piano che li contiene vengono a dipendere dalla lunghezza d’onda della luce. Tale fenomeno è conseguente al fatto che la posizione degli assi ottici è legata ai valori dei 3 indici principali di rifrazione, i ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] fornisce valore di argomento pieno all’oggetto, che passa a indicare un’entità coinvolta nel processo verbale.
Talvolta il fenomeno dell’incorporazione analitica dell’oggetto dà luogo a una locuzione fissa o idiomatica, in cui verbo e oggetto formano ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] iddio per aferesi (forse favorita dal contesto d’iddio > di [dː]io); a sua volta iddio può essere l’esito di un fenomeno di concrezione dell’articolo attraverso l’assimilazione [ld] > [dː]: il dio > id dio > iddio > [dː]io (cfr. Mioni ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] popolare, più innovativa. Gli esiti fonico e grafico delle due parole risultano, così, leggermente diversi, dando vita al fenomeno dell’allomorfia (➔ allomorfi; ➔ allografi). Per es., dalla parola latina vĭtĭum si ha sia vizio (esito dotto) sia vezzo ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] (l’eufonia, cioè «buon suono») di suoni qualitativamente differenti secondo lo schema vocale + consonante + vocale, ecc.
Tale fenomeno ha un riflesso nello scritto, nel quale le parole interessate vengono scritte con una ‹d› saldata in coda. Nell’uso ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...