VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , e nell'autunno per le piogge. Degli altri fiumi, il Piave è il più ricco di acque e il meno torrentizio. Il fenomeno per cui i fiumi, giunti nell'alta pianura, perdono le loro acque nel suolo ciottoloso allargandosi in enormi letti e dividendosi in ...
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SOMMERFELT, Alf Axelssøn
Carlo Tagliavini
Linguista norvegese, nato a Trondheim il 23 novembre 1892. Dal 1918 al 1926 fu docente, dal 1926 al 1931 professore straordinario e dal 1931 ordinario di linguistica [...] pp. 115-43
Molto importanti sono i suoi lavori di linguistica generale in cui mostra una concezione del linguaggio come fenomeno sociale e si avvicina alle teorie fonologiche della scuola di Praga; La propagation des changements phonétiques, in Norsk ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] incontro tra i dialetti italiani con le lingue dei luoghi d’arrivo; la più nota e significativa registrazione letteraria del fenomeno (e tra le primissime) è nel poemetto Italy di Giovanni ➔ Pascoli, non a caso «sacro all’Italia raminga», apparso nel ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] della scelta tra opzioni equivalenti sul piano semantico, ma diverse nel grado di formalità, permette di identificare i fenomeni di registro. I cosiddetti pseudotecnicismi o tecnicismi collaterali, ad es., essendo dotati di una tecnicità di natura ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] come in 54 e un complemento obliquo come in 56). La relativa debole è dunque un caso del più ampio fenomeno della generalizzazione di che come marca di subordinazione, a causa del quale che sostituisce congiunzioni semanticamente più precise (perché ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] confine isola il Sud-Est europeo, che a sua volta si divide in due aree a seconda della presenza di fenomeni di palatalizzazione. Gli altri dialetti (settentrionali) vengono classificati a seconda della condivisione di tratti come:
(a) s → h finale ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] per secoli soprattutto in poesia, e i termini be’ (bei) e que’ (quei). In passato, l’apostrofo indicava anche un fenomeno oggi del tutto scomparso e dato come arcaico già dai grammatici del Cinquecento: l’aferesi della vocale iniziale di parola ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] lettera per lettera della base greca (gr. ai, ei, oi > ai, ei, oi) e ha definitivamente marginalizzato alcuni fenomeni di ‘disturbo’ causati dalla pronuncia medievale o greco-moderna (Tesi 1994: 275-301). Tale criterio è responsabile dell’aspetto ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] , una) o di altra categoria lessicale (verbi, nomi, ecc.).
Diamo qui qualche esempio per illustrare la rilevanza statistica del fenomeno: sento una grande anima in te; vedete anche ampi cieli azzurri. In questi casi, tuttavia, si parlerà di incontri ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] abbiano il medesimo sentimento del rapporto che c'è fra un'idea e i fonemi articolati. Nella evoluzione di questo fenomeno che noi diciamo linguaggio abbiamo dunque due forze: una conservativa ed una creatrice. La forza creatrice è quella dell ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...