La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] seguenti dello stesso testo (come abbiamo detto qui sopra; a questa obiezione si può rispondere che ...; Levinson 1983).
I fenomeni della deissi possono esser visti anche come riflesso nella lingua di strutture proprie del contesto. In effetti, ad es ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] sintassi simultanea che permette di veicolare relazioni tra i due segni in maniera immediata e, non di rado, iconica. Il fenomeno della coarticolazione deve essere inteso non soltanto come simultanea articolazione di più segni (per es., un nome e un ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] un certo periodo.
Dato che non esisterebbe ortografia se non esistessero grafie considerate errate, nella storia dell’ortografia sono centrali due fenomeni interdipendenti: la norma e l’errore. Se si risale alla fine del III secolo d.C., si trova un ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ; ha scritto il tuo amico di Parigi) e con costruzioni passive (è stato pubblicato il commento sulla partita). Il fenomeno inoltre non è limitato alle frasi principali, ma si estende anche alle subordinate (quando ha telefonato Luca, stavo leggendo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] note (ben 442) dedicato a illustrare negozi, ristoranti, vestiti e in genere tutti i prodotti di consumo.
Uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni del secolo è la presenza di scrittrici che raccontano senza pudore la sessualità femminile; tra ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , assume forme dialettali ed è ancora adoperato come lingua liturgica.
Caratteristico della lingua egiziana antica è il fenomeno del triconsonantismo: gran parte delle radici consta di tre consonanti che, a seconda del valore semantico, morfologico ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...