Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] adeguazionistica (e particolarmente a quella stoica della "rappresentazione catalettica") non giungeva però a conclusioni assolutamente scettiche: il fenomeno non ci è "ignoto", ma è fornito di una sua "verità apparente" (ϕαινόμενον ἀληϑές) tanto più ...
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Batteriologo (Bellechaume, Yonne, 1866 - Garches, Parigi, 1963). Direttore dal 1944 dell'Institut Pasteur di Parigi, fu membro di numerose accademie scientifiche. Premio Feltrinelli per la medicina nel [...] l'altro, un valido contributo pratico alle preparazioni vacciniche. Tra questi suoi studî vanno ricordati quelli sul fenomeno della flocculazione, sugli effetti di sostanze adiuvanti e stimolanti, sulla vaccinazione combinata; pure importante si è ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] . Oltre alla pittura, coltivò la poesia e la musica in quella forma di simbiosi artistica che è la canzone napoletana: un fenomeno quasi naturale nella Napoli di quel tempo.
Fu in casa del musicista Vincenzo Valente che il D. ebbe modo di entrare in ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] Regno lombardo veneto e Atti (e Memorie) dell'Istituto veneto di scienze,lettere ed arti, le più significative sono: Sopra il fenomeno della polenta porporina, in Bibl. ital., XXX (1823), pp. 288-293, e in Opuscoli chimico-fisici, I (1827), pp. 261 ...
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ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] risultato, lo sforzo di inquadramento storico, le conoscenze econonùche, il tentativo di valutare il reciproco xuolo dei fenomeni sociali, sembra racchiudere, più di ogni altra, le aspirazioni scientifiche dell'Arias.
Sostenitore del regime fascista ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] dell'osservatorio allora fondato. Scoprì 4 satelliti di Saturno e la divisione dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della luce zodiacale; con M. Richer determinò la distanza di Marte dalla Terra e quindi le dimensioni delle orbite ...
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Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] movimenti simili eseguiti da altri individui, ne ha rilevato la centralità sia nell’apprendimento per imitazione, sia nel fenomeno dell’empatia. Insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei (1999), il ...
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Dialettologo svizzero (Neuveville, Berna, 1854 - Cergnaux-sur-Gléresse, 1926); prof. di dialettologia gallo-romanza all'École des hautes études di Parigi. Promosse il metodo della geografia linguistica, [...] aree linguistiche. L'insegnamento più importante che scaturisce dalla sua attività è il principio di ordine generale che ogni fenomeno linguistico locale non ha significato nell'indagine se non è concepito in una lotta viva di azioni e di reazioni ...
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Astronomo francese (Parigi 1824 - ivi 1907), direttore (dal 1875) del nuovo osservatorio astrofisico di Meudon, presso Parigi. Dal 1883 socio straniero dei Lincei. Nel 1857 andò in Perù con i fratelli [...] (1874), costruì una macchina fotografica a funzionamento automatico e periodico, con la quale ottenne una serie di immagini del fenomeno a intervalli regolari di tempo (tentò, poi, ma senza successo, di riprendere fasi del movimento di animali). Nel ...
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Trombettista afroamericano (n. New Orleans 1961). Enfant prodige, filologo della musica afroamericana, M. è l'emblema del riflusso delle avanguardie jazzistiche (e del loro messaggio sociale) verso un [...] al concertismo classico, lo stile perbenista e illuminato, hanno concentrato su M. l'interesse dei media, facendone un fenomeno di grande influenza su una generazione di ventenni equamente votati al rigore e al successo, ma disinteressati al ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...