GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] del generale E. Cialdini, per combattere il brigantaggio. Nelle sue lettere vi è la testimonianza dell'analisi di questo fenomeno che ipotizzò essere un problema sociale piuttosto che politico, dietro il quale si celava un "pretesto" di vandalismo, a ...
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FABIANI, Ramiro
Pietro Corsi
Nacque a Barbarano (Vicenza), il 15 maggio 1879, da Isidoro e Angela Franzina. Conseguì presso l'università di Padova nel 1901 la laurea in scienze matematiche e in scienze [...] nel territorio dell'isola; il F. si fece sostenitore della tesi che la presenza di tali falde fosse un fenomeno limitato ad alcune località e che la geologia dell'isola dovesse interpretarsi in termini di ben maggiore complessità tettonica. Sottopose ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] sue indagini, il G. estese le sue ricerche ai problemi di fisiologia e fisiopatologia splenica, in particolare ai fenomeni della splenocontrazione e della splenoriduzione. Con osservazioni condotte su 75 soggetti sardi ed emiliani, di varia età e di ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] ma negando recisamente l'esistenza nell'isola di una questione politica o sociale. Tanto meno essa pose in correlazione il fenomeno della mafia con fattori d'indole economica e sociale, a differenza della diagnosi del Franchetti e del Sonnino, che in ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] delle malattie infettive, quello cioè della loro diffusione, estendendo la sua indagine dai singoli casi clinici al fenomeno più complesso delle epidemie, per spiegare le quali egli ammetteva l'esistenza di veicoli rappresentati da casi latenti ...
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Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] l’intera piramide sociale, lasciando fuori solo la punta, il re e il suo operato, come se il sovrano fosse un fenomeno paragonabile a quelli della natura, non soggetto a critiche.
Nel 1662 Molière sposa Armande, di vent’anni più giovane. Cominciano a ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] dell'incontro tra la produzione drammaturgica dilettantesca e quella professionistica.
Il L. fu strenuo difensore del fenomeno del teatro dei dilettanti, di stampo umanistico-rinascimentale e accademico, contro il dilagare del teatro degli attori ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] in piedi. Per parlare di rapporto causale, osserva Hume, abbiamo bisogno di tre elementi: la contiguità spaziale tra due fenomeni, la loro successione temporale e la necessità di questa successione. Ora, l'esperienza può offrirci solo i primi due ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] e negli animali, Roma 1892; Sensazione, sentimento, commozione, affetto e passione, Firenze 1899. Un lavoro su Il fenomeno di sostituzione. Contributo alla teoria della conoscenza, Roma 1899, ottenne l'apprezzamento di molti colleghi dell'Università ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] il vocabolo caro al Renan) consiste appunto nell'equilibrio fra originalità e tradizione; e questo spiega, altresi, il fenomeno, storico e non meramente pratico-grammaticale, dei generi letterari, per il proposito, proprio ad ogni poeta greco, d ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...