MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] nell'estate si recò prima a Brescia, ospite del conte G.M. Mazzuchelli, quindi a Bassano per osservare un fenomeno di fuochi fatui. Sotto lo pseudonimo di Desiderato Pindemonte pubblicò ancora una Risposta universale alle opposizioni fatte alle opere ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] , formatosi in Pusteria presso Friedrich Pacher e residente a Salisburgo dal 1494.
L’arte di Pacher rimase un fenomeno sostanzialmente isolato, ma non è escluso che il perduto altare di Salisburgo abbia esercitato un influsso sui pittori della ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] G. avanzate in passato (per cui si rimanda a Tartuferi, 1991, p. 18), merita soffermarsi ancora sul fenomeno davvero rilevante della diffusione non superficiale della cultura giuntesca in diverse realtà locali dell'Italia centrosettentrionale. Appare ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] a Vienna, a Praga, Budapest, Francoforte, Wiesbaden, Brema, Norimberga, Bruxelles, Monaco di Baviera, Stoccarda.
Radicalizzato come "fenomeno" nelle iperboli degli slogan pubblicitari che ne annunciano le apparizioni nei vari centri americani, il ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di ditte le molte spese necessarie durante l'assedio) resero definitiva l'identificazione tra il M. e la città, un fenomeno unico nel Risorgimento, che alla lunga ne ridusse la dimensione politica a un municipalismo ristretto e ingiusto, che finì per ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] si candidò alle elezioni del 1919. Di fronte all'insorgere della violenza fascista ripropose la sua interpretazione dei fenomeni sociali e politici secondo gli schemi della teoria evoluzionistica.
Poiché, secondo il F., era "utopistico il credere di ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] attinente alle difficoltà e contraddizioni specifiche che un concreto "presente" deve risolvere. Di fronte alla compresenza in un fenomeno storico reale (ad es. la società capitalistico-borghese) di elementi positivi e negativi fra loro incompatibili ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] di Cino (1), e Bindo d'Alesso Donati (1). Anche sotto questo aspetto la produzione del L. si propone come un fenomeno degno di nota. Le rime intonate dal L. non sono solo presenti nei manoscritti musicali, ma anche in alcuni canzonieri letterari, in ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] idonea ad esaltare le finezze di una scrittura contrappuntistica severa o gli "affetti" dello stile concertato. Il fenomeno tuttavia della scarsa attenzione prestata alle norme dello stile contrappuntistico e di una certa trasandatezza della forma ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] , la politica demografica, continuò a respingerne la violenza che, come scriveva a Federzoni, "denatura... la bellezza dei fenomeno" (ibid., 6 nov. 1927). Questa infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...