isotopico
isotòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di isotopo] [CHF] [FNC] Abbondanza i. relativa: la percentuale in massa con cui un isotopo naturale è presente in un elemento chimico. ◆ [CHF] [FNC] Arricchimento [...] quale si aumenta l'abbondanza relativa di un dato isotopo in un elemento chimico: → arricchimento. ◆ [FAT] Effetto i.: fenomeno per cui la frequenza della radiazione emessa da un atomo in una transizione elettronica dipende dalla massa nucleare dell ...
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Bremsstrahlung
Bremsstrahlung 〈bremstràalun〉 [s.f. ted., comp. di Bremse "freno" e Strahlung "radiazione", usato in it. come s.f. invar.] [EMG] [FSN] Termine, di uso internazionale, equivalente all'it. [...] c. Avviene quando una carica subisce da un altro sistema un'accelerazione e, irraggiando, perde energia. ◆ [FPL] B. inverso: fenomeno consistente nell'assorbimento di un fotone da parte di una particella carica in un campo esterno: v. confinamento ...
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germe
gèrme [Der. del lat. germen -inis, affine a gignere "generare"] [LSF] Che è o può essere capace di produrre qualcosa o di svilupparsi ulteriormente. ◆ [FML] Corpuscolo sul quale, e talora per effetto [...] del quale, s'innesca un processo di condensazione, cristallizzazione, solidificazione (g. di condensazione, ecc.); la presenza di tali g. è essenziale per il determinarsi del fenomeno relativo. ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] sono piuttosto acuti, con la lunghezza superante la larghezza da più di una fino a tre volte.
Fisica
Detto di fenomeno il cui andamento è descritto da un diagramma a forma di ellisse o da un’equazione analoga a quella di un’ellisse, per es.: ...
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termoelasticità Proprietà per cui le caratteristiche elastiche di un materiale (per es., la tensione di un filo o di una molla) variano al variare della temperatura; anche, la parte della fisica che si [...] la variazione del modulo di elasticità di un corpo e la variazione della sua temperatura. Effetto termoelastico Fenomeno, caratteristico dei materiali non perfettamente elastici, consistente in una variazione di temperatura che si accompagna a una ...
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modulatore
modulatóre [Der. del lat. modulator -oris, da modulare "far passare la voce da una tonalità a un'altra"] [LSF] Denomin. di dispositivi che servono a operare una modulazione; ha qualificazioni [...] genere della grandezza modulata (m. d'ampiezza, di frequenza, d'intensità, ecc.; m. acustico, elettrico, ottico, ecc.) o del fenomeno su cui è basato il funzionamento (m. a birifrangenza, a effetto Kerr, ecc. ). ◆ [ELT] [ACS] M. acustoottico: sfrutta ...
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Fisico (Schloss Waldstein, Stiria, 1883 - Mount Vernon, New York, 1964); prof. nell'univ. di Graz e, dal 1938, alla Fordham University, New York. Accademico pontificio dal 1961. Proseguendo ad alta quota [...] , iniziati da A. Gockel, poté stabilire, nel 1911, con ascensioni in pallone fino a 5300 m di altezza, che il fenomeno persisteva identico di giorno e di notte, dimostrando così, per la prima volta in modo sicuro e definitivo, l'esistenza di una ...
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Fisico e matematico (Salisburgo 1803 - Venezia 1853); prof. alla scuola tecnica di Praga (1835), passò nel 1847 a Chemnitz e l'anno seguente all'università di Vienna, dove nel 1851 ebbe la cattedra di [...] dell'istituto fisico. Il D. è noto per la previsione e la teoria, che egli stabilì nel 1842, di un interessante fenomeno noto appunto come effetto D. o anche come principio di D. o principio diD. - Fizeau (per le applicazioni che questo ultimo ...
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Fisico (Sim, oblast´ di Čeljabinsk, 1903 - Mosca 1960), prof. (dal 1925) all'univ. di Leningrado; membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Diresse il progetto atomico sovietico. S'occupò inizialmente [...] di fisica nucleare. Nel 1934, studiando la radioattività artificiale indotta nel boro da bombardamento neutronico, scoprì il fenomeno dell'isomeria nucleare; s'occupò poi delle reazioni nucleari indotte da neutroni, e in partic. delle reazioni ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] quasi ovvia (v. sopra, cap. 3, ÈÈ e ed f).
Si sarà notato che l'approfondimento della nostra conoscenza di questi fenomeni ha reso sempre più chiara l'analogia tra superconduttività e superfluidità. Tale analogia, venuta in luce con il modello a due ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...