BLONAY, Louis
Ada Ruata
Nacque a Maxilly l'11 apr. 1676, ultimo figlio del barone Claude e di Claudine d'Oncieu. Iniziòla carriera delle armi sotto Vittorio Amedeo II, come cornetta nello squadrone [...] royaume. Quest'ultimo contiene uno studio sulle origini del banditismo sardo e un'accurata analisi del rapporto che univa questo fenomeno con gli interessi del ceto feudale.
Nel 1745 il B. lasciò l'isola per assumere il comando della cavalleria reale ...
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anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’Unione Sovietica. La mobilitazione [...] consente di sottolineare il ruolo decisivo che, a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, ha svolto il fenomeno della dissidenza sovietica nello sviluppo in Occidente di una più acuta coscienza dei crimini del comunismo. Un capitolo molto ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] 19° secolo.
Come tradizionalmente veniva narrata, la storia del R. appariva opera di un’esigua minoranza, e il fenomeno della frattura fra minoranza intellettuale e popolo era stato soltanto sfiorato, ma mai sviluppato nelle sue implicazioni. Sotto l ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] di stimoli provenienti dall’estero, nel 1966, dalla rivista studentesca Profil, si leva una protesta contro il modernismo come fenomeno borghese, e si annuncia l’impegno a scrivere in uno stile vicino al realismo sociale. Si privilegiano generi ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] metteva insieme infatti le fila del dibattito che si trascinava ormai da anni all’interno della Cei su un fenomeno, quale il ‘laicismo’, tanto pericoloso quanto inafferrabile e sfuggente a precise definizioni dottrinali. Si trattava di un errore che ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] di un Augusto, secondo la Historia Augusta3.
L’associazione al potere del proprio successore designato con il titolo di Cesare era un fenomeno comune fin dagli inizi dell’Impero. Anche nel III secolo è una scelta frequente e, a quel che si conosce ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] società borghese e della creazione di una società senza classi. La politicizzazione rivoluzionaria del movimento operaio fu fenomeno soprattutto dell’Europa continentale, a partire dalla Francia. Anche in Francia il movimento iniziò infatti la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] il passato; una realtà che conosce un’evoluzione non difforme, quanto alla sua ultima direzione di senso, da analoghi fenomeni transalpini (e segnatamente francesi), ma conserva al suo interno la durevole impronta di quella ‘forma-città’ che, secondo ...
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CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] delle sue entrate, non gli impedì, tuttavia, di far sentire, alcune volte, quell'inasprimento del potere feudale, che è fenomeno tipico della prima metà del sec. XVII.
I contemporanei descrivono il C. come uomo dotato di grande forza fisica, esperto ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] polemica con due studiosi dell'università di Bologna, Geminiano Montanari e Domenico Guglielmini. Il C. descrisse il fenomeno nell'opuscolo Fax seu lampas volans, magnum meteoron visum post occasum solis diei 31 martii 1676. Epistolica dissertatio ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...