Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] . L'epistemologo svizzero è ben consapevole che la posizione sua e del Bachelard è diversa dall'assiomatica oltre che dalla fenomenologia, e che un sapere in crescita finisce con il porre il problema dell'esperienza, cioè dei rapporti tra soggetto e ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] dalla metafisica proprio affrancandosi dall’impostazione soggettivistica del neokantismo e rifiutando gli esiti più idealistici cui perviene la fenomenologia.
I contesti filosofici nei quali i due filosofi si muovono, poi, sono del tutto diversi e ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] . In questo interrogare sé stesso e le cose, e nell'esibizione implicita di questo interrogativo, vale a dire di questa relazione fenomenologica tra la cinepresa e la realtà, consiste il cuore stesso di questo cinema e il senso più profondo della sua ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] 1966; id., Prolégomènes à une histoire des religions, in Histoire des religions, Parigi 1970, I, pp. 1-59; E. De Martino, Fenomenologia religiosa e storicismo assoluto, in Studi e materiali di storie delle relig., XXIV-XXV (1953-54), pp. 1-25; id ...
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Scrittrice inglese, nata a Sheffield il 5 giugno 1939. Ha studiato alla Mount School di York e al Newnham College di Cambridge (1957-60). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Rhys Memorial Prize [...] Award (1973).
Tema cardine della sua opera narrativa è la condizione della donna, analizzata nell'ampia e variegata fenomenologia di lotte, nuove ambizioni, frustrazioni e violenze sofferte in un mondo tuttora e nonostante tutto coniugato al maschile ...
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Atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva che Aristotele distingue dal sapere discorsivo (gr. διάνοια); la n. compone e dispone i noemi (nozioni conosciute immediatamente dall’intelletto) [...] deduzioni dianoetiche. Di qui la superiorità della prima, intuizione del vero nella sua immota e perfetta unità e forma.
Nella fenomenologia di Husserl la n. è l’elemento soggettivo dell’esperienza, la pluralità degli atti con cui si coglie l’oggetto ...
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Filosofo (Vienna 1902 - Colonia 1991). Dal 1923 al 1930 assistente di Edmund Husserl, fu, fino al 1939, professore nell'università tedesca di Praga (curò, tra l'altro, l'edizione postuma dell'opera husserliana [...] pensiero di Husserl, ne riprese e svolse le principali tematiche, indagando i rapporti fra fenomenologia e metafisica e il problema della riduzione fenomenologica, con aperture anche in senso teologico. Opere principali: Wilhelm Diltheys Theorie der ...
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Storico della filosofia italiano (Carrara 1902 - Pisa 1990). Dal 1950 ha insegnato negli Stati Uniti, alla Columbia University di New York (1950-60), poi alla University of California di Berkeley, fino [...] della dialettica hegeliana, 1930; Interpretazione di Hegel, 1943, rived. e ampl. 1969), gli si deve la traduzione della Fenomenologia dello spirito (2 voll., 1933-36, rived. 1960), dei frammenti giovanili, degli scritti del periodo jenense. Altre ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] tipologia greca, che aveva come principale referente la pólis, era del tutto inadatta, sul piano descrittivo, alla nuova fenomenologia politica che si stava affermando in Europa. Vi furono, però, scrittori politici che la ripensarono e la innovarono ...
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Filosofo, nato a Torino il 20 giugno 1900, morto a Roma il 10 marzo 1977. Fu incaricato di filosofia della religione all'Università di Roma, inoltre fu direttore dell'Istituto di studi filosofici e dell'Archivio [...] pensiero, che, insofferente delle tradizionali forme sistematiche, si espresse talora in quella del diario, svolse una fenomenologia dell'esistenza e delle sue irripetibili situazioni, in una radicale critica del solipsimo e insieme dell'idealismo ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...