Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] , i critici e i teorici del cosiddetto nuovo cinema internazionale degli anni Sessanta, in virtù di una critica di stampo fenomenologico, attenta allo stile e ricca di valenze teoriche.
Il 'cinema della realtà' come nuova avanguardia
Il lavoro dei C ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] quale conferisce un senso di pienezza e di esuberanza.
Concettualizzazione della passione
È rispetto a un simile quadro fenomenologico che si deve valutare il pensiero di quegli autori che hanno cercato di concettualizzare questa forma di esperienza ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] » (R. Bodei, La vita delle cose, 2009, p. 46).
Si tratta di una ricerca che affonda le sue radici nel pensiero fenomenologico, mediato soprattutto dalla diffusione (dagli anni Cinquanta del 20° sec. in poi) dei lavori di Gaston Bachelard e di Martin ...
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embodiment
<imbòdimënt> s. ingl., usato in it. al masch. – Il termine viene reso in italiano prevalentemente con la forma mente incarnata in relazione alla teoria della mente e ai nuovi approcci [...] come costitutivi della cognizione stessa, originando nuovi campi di indagine che sorgono dall’incontro fra lo studio fenomenologico del corpo vivo e lo studio della neuroscienza e delle scienze cognitive. Nel cognitivismo classico si riteneva ...
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dialogo
Procedimento di ricerca condotta mediante interrogazioni fra due o più interlocutori, e in tal senso, come pratica filosofica, la sua origine è ricondotta a Socrate. Il termine indica anche il [...] 20° si è avuto un importante ritorno di interesse per il d. inteso come pratica filosofica, nelle filosofie di indirizzo fenomenologico, ermeneutico e nella filosofia del d., in cui si privilegiano i temi legati all’alterità.
Il dialogo socratico
La ...
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Marcel, Gabriel-Honore
Marcel, Gabriel-Honoré
Filosofo e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Nel 1929 si convertì dall’ebraismo al cattolicesimo. Critico teatrale delle Nouvelles littéraires, [...] di Bergson e dalle tesi del neoidealismo di Bradley e di Royce, M. ha elaborato, sviluppando un metodo fenomenologico, la tematica dell’essere dell’uomo nel mondo, della priorità del momento esistenziale sulla riflessione astratta come punto di ...
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liberta
libertà [Der. del lat. libertas -atis "l'essere libero", da liber "libero"] [FSN] L. asintotica: concetto secondo il quale particelle elementari diventano libere, cioè non interagiscono, al limite [...] un sistema olonomo; è pari al numero delle variabili lagrangiane del sistema (v. cinematica: I 593 c) e, sul piano fenomenologico, al numero delle traslazioni e rotazioni indipendenti del sistema compatibili con i vincoli (v. fig.); per es., un corpo ...
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Giunzioni Josephson
Antonio Barone
Alla fine degli anni Cinquanta del XX sec. fu studiato il tunnel di singoli elettroni in giunzioni costituite da due film metallici separati da una barriera di ossido [...] della teoria BCS (dalle iniziali degli autori, John Bardeen, Leon N. Cooper e John R. Schrieffer), estese il modello fenomenologico al tunnel tra superconduttori e ne sviluppò lo studio sperimentale. Il risultato per T>Tc (Tc, temperatura critica ...
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wahdat al-wugud
waḥdat al-wugūd
Dottrina della mistica islamica o sufismo (➔) che, interpretando il dato fondamentale dell’unità di Dio (tawḥīd), afferma che l’esistenza o essere (wugūd) è essenzialmente [...] viene usata, va tuttavia ascritta ad al-Qunawī, discepolo di Ibn al-‛Arabī. Secondo alcuni interpreti è la filosofia avicenniana (e in partic. l’approccio fenomenologico delineato nel Kitāb al-Ishārāt) a fornire un importante spunto alla dottrina. ...
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Giurista, storico e filosofo del diritto tedesco, nato a Celle (Bassa Sassonia) il 28 febbraio 1912. Allievo di W. Kunkel e di E. Genzmer, dedicò i suoi primi studi alla storia della recezione del diritto [...] Die obersten Grundsätze des Rechts (1947) e Grundzüge der Rechtsphilosophie (1950), nei quali sostenne il carattere fenomenologico dell'ordinamento e dell'idea stessa di giustizia.
Interessatosi poi di diritto civile positivo (Erbrecht, 1953), con ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...