Figlio (m. León 1065) di Sancio el Mayor re di Navarra, nella ripartizione dei beni paterni (1035) ebbe la Castiglia, cui aggiunse, per conquista, il regno di León. Vinto nel 1054 il fratello García IV [...] re di Navarra, assunse il titolo di emperador e di fatto fu il vero sovrano di tutta la Spagna cristiana: lottò vittoriosamente contro gli Arabi, giungendo fino a Coimbra (1065). ...
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Figlio (m. Zamora 1072) primogenito diFerdinandoIdiCastiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] , dovette lottare anche contro il re moro di Saragozza. Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere il dominio di S., che fu ucciso a tradimento durante ...
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Figlia (sec. 11º-12º) diFerdinandoIdiCastiglia e di León e di Donna Sancha, ebbe alla morte del padre (1065) il protettorato dei monasteri del regno, col feudo di Zamora, che difese contro il fratello [...] Zamora, titolo forse elargitole dall'altro fratello Alfonso, la cui elevazione al trono ella favorì, probabilmente anche con la sua complicità nell'uccisione di Sancio e tollerando o consigliando che l'altro fratello, García, fosse tenuto in catene. ...
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Figlio (m. 1082 o 1090), diFerdinandoIdiCastiglia, ebbe nel 1065 la corona di Galizia e Portogallo, fino allora unita al regno di León, ma la perse nel 1072 e, dopo un tentativo per riottenerla, fu [...] vinto dal fratello Alfonso VI diCastiglia e tenuto prigioniero fino alla morte. ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] il figlio alla conquista, che fallì, della Sardegna. Morto questo (1409), ebbe la corona di Sicilia. Con la sua scomparsa, non avendo egli lasciato eredi legittimi maschi, si estinse la dinastia barcellonese; gli successe FerdinandoIdiCastiglia. ...
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CARDONA, Antonio
Salvatore Fodale
Figlio secondogenito di Ugo Folch visconte di Cardona, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta in Catalogna, alla cui nobiltà la famiglia apparteneva. [...] maggio successivo si recò a Caspe, dove doveva avvenire l'elezione diFerdinandoIdiCastiglia, ed espose davanti ai giudici lì riuniti, quale ambasciatore del conte di Urgel, i diritti che questi avanzava alla successione. Successivamente, però, si ...
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Figlio (Zamora 1199 - Siviglia 1252) di Alfonso IX re di León, successe al padre nel 1230: nel 1217 aveva ottenuto il trono diCastiglia, succedendo a Enrico IdiCastiglia, fratello della madre. Con vittoriosa [...] notevole attività nella riorganizzazione e nell'unificazione dei due regni. Progettò la formazione di un unico codice e promosse la definitiva adozione del castigliano come lingua ufficiale e letteraria. Fu canonizzato da Clemente X nel 1671; festa ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] Isabella erede del trono diCastiglia. Alla morte di Enrico IV diCastiglia fratello di Isabella (1474), F. dovette difendere i diritti della moglie contro Alfonso IV di Portogallo, fautore di Giovanna la Beltraneja, figlia discussa di Enrico IV; la ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di conquistare il Regno di Napoli, e di farsi raggiungere dalla moglie Maria diCastiglia, di Ladislao di Durazzo e di Alfonso tormentavano ancora le corti italiane e i nobili del Regno, che vedevano una minaccia nell'avanzata del potere diFerdinando ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] , Nicolò, Bonifacio, Simonetto e Lanfranco.
I documenti genovesi ricordano anche un Ansaldo Di Negro, figlio di Guglielmo, che nel 1248 fu inviato, insieme con altri due ambasciatori, al re Ferdinando III diCastiglia, il quale aveva da poco tolto ai ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...