CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] inevitabile che l'eventuale ricompattamento dell'area ex asturiano-leonese, ora divenuta castigliano-leonese, avesse luogo per iniziativa e a vantaggio dei conti diCastiglia. FerdinandoI (1035-1065), alla morte del padre Sancio Garcés III detto il ...
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Figlio (Zamora 1199 - Siviglia 1252) di Alfonso IX re di León, successe al padre nel 1230: nel 1217 aveva ottenuto il trono diCastiglia, succedendo a Enrico IdiCastiglia, fratello della madre. Con vittoriosa [...] notevole attività nella riorganizzazione e nell'unificazione dei due regni. Progettò la formazione di un unico codice e promosse la definitiva adozione del castigliano come lingua ufficiale e letteraria. Fu canonizzato da Clemente X nel 1671; festa ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] i primi gesti distensivi verso Parma, con la concessione della dispensa di grado proibito per le nozze diFerdinandoI del Consiglio diCastiglia e uomo di punta del regalismo e dell'antigesuitismo borbonici. Al futuro conte di Floridablanca C. ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] al trono diCastigliadi Enrico II il Trastamare, in seguito all'assassinio del fratellastro Pietro il Crudele (1369), aveva suscitato tensioni con il re d'Aragona Pietro IV il Cerimonioso, con Carlo II il Malvagio re di Navarra e con FerdinandoI re ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] nella terra natale. Se non riuscì ad ottenere che i regni spagnoli partecipassero alla guerra santa, poté favorire la regolarizzazione delle nozze diFerdinando d'Aragona e d'Isabella diCastiglia, preparando l'unione futura dei regni e la potenza ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] arrivo, seguito di lì a poco; il 3 marzo 1518 lo nominò inquisitore anche diCastiglia e di León e Ferdinando, Venezia e Milano, per la quale A. molto si era adoperato. Il cambiamento dei rapporti di forza in Italia, provocò la reazione di Francesco I ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della penisola iberica aveva avuto l'effetto di rendere molto saldi i vincoli tra le Corone castigliana e aragonese da un canto, la Santa Sede dall'altro. Ai re Cattolici, Isabella regina diCastiglia e Ferdinando re d'Aragona, uniti in matrimonio ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] et les usurpations des autres.
Come era prevedibile i Borboni si strinsero intorno al duca di Parma; il Consiglio straordinario diCastiglia approvò la linea proposta dallo Choiseul, più moderata di quanto avrebbe desiderato il Tanucci: le potenze ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] segno di clemenza' in favore di 'tutti i detenuti', già rivolto alle autorità di governo di tutto di Roma, a eccezione di quelle consentite a Ferdinando d'Aragona e a Isabella diCastiglia, che poterono lucrare il Giubileo in Spagna, e ai cittadini di ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...